Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Per primo posto quello sullo psicopatico di stanotte.
Ero a casa mia e mentre dormivo mi rendevo conto che c'era qualcuno fuori in appostamento in macchina, uno con problemi di instabilità mentale, diciamo così... Lo guardavo dalle fessure tra le tapparelle, era l'alba, per rendermi POI conto che avevo il vetro della veranda aperto, uno di quei vetri che si aprono da sotto verso fuori (è proprio così nella realtà)
Non sono riuscita a chiudere che si stava già infilando dentro, sapevo che cercava me ma non ero terrorizata ma piuttosto seccata perchè dovevo stare molto attenta alle parole da usare.
Aveva in mano qualcosa forse dei fiori (secchi mi pare) e mi parlava e io cercavo di assecondarlo cercando allo stesso tempo di mandarlo fuori..fine del sogno..
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E' come se iniziassi a gestire questa cosa che psicopatia non è ma piuttosto la mia inclinazione mentale a sentirmi in dovere di assecondare un certo filone di follia. Follia...rapportato alla realtà direi che c'è un genere di persone decisamente prepotenti o comunque violente, verbalmente, che riescono ad incutermi timore, a farmi sentire minacciata.
Ecco. Questa è la parola giusta, non tanto follia o psicopatia ecc non è quel che la persona realmente fà quanto piuttosto l'idea che si forma in me di essa. Mi sento minacciata ma mentre prima soffrivo o fuggivo o mi immobilizzavo adesso inizio a sentirmi seccata, che è cosa ben lontana dalla paura.
So che dovrò tenere un certo linguaggio, un certo atteggiamento per non subire la violenza ma so come fare.
Probabilmente suby sta cercando di farmi vedere che ci sono persone difficili, anche pericolose magari ma comunque gestibili (cioè non rischio la morte) che potrei riuscire ad evitare invece di ritrovarmi nella posizione incastrata di doverle gestire consumando un botto di energie.
Mi ricorda un pò il cameriere del sogno dei cani randagi..