Visualizza messaggio singolo
Vecchio 02-02-2012, 10.24.10   #1
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito L'unica soluzione è il suicidio

Sogno di di un corteggiatore, un uomo con i capelli e la barba neri. Lui è un uomo garbato, intelligente e molto ricco, mi corteggia, mi fa regali, indossa il frac nero da cui deduco possa fare il direttore d'orchestra. Ha una Ferrari nuovissima e di un colore che mi piace molto, un grigio marrone lucido, è decapottabile, lui mi da le chiavi e mi invita a farmi un giro.
Faccio salire Tina e guido questa auto potente e bellissima per un lungo tragitto verso Nord, come l'avessi guidata sempre.
Poi arriviamo a casa di Tina. Decido che voglio essere la sua amante e si mi soddisfa pienamente restarci come compagna.
Tina mi fa entrare nella sua scala, lì staremo tranquilli, accanto in negozio ci sono mio padre e il mio compagno, ma non mi vedranno. Lui indossa un'altra giacca di frac ancora più bella di quella di prima, il pantalone di seta nera, vuole fare l'amore e giochi erotici. Mi rendo conto che sto per tradire il compagno, avevo giurato di non farlo mai ma ho deciso di farlo, è inabilitato al sesso e dedica il tempo a mio padre, non voglio aspettare in eterno.
Così lui mi invita ad iniziare, io gli guardo la zona intima e capisco che non ha le dimensioni giuste per me, mi deludo e demotivo subito, ma ora come faccio a mandarlo via? Lui è già eccitato... gli guardo le gambe, sono molto magre e snodabili come quelle delle bambole una volta che si toglievano e mettevano... penso che sono una donna adulta e preparata a tutti gli inconvenienti, lo liquiderò in poco tempo e non farò sesso orale.
Gli tolgo pure le mutande ed ecco che mi mostra questo membro strano, non è solo piccolo di dimensioni ma proprio sviluppato male. Sembra un unico testicolo e una specie di funghetto rosso sopra, è eretto ma non è normale.
Sarà dura sopportarlo per un pò ma ormai non mi posso tirare indietro. Lui sale e scende dalla scala nella sua fantasia erotica, io resto di mente fredda ad osservare.
Ora si apre la porta d'ingresso e vedo i miei figli e mio nipote, vogliono uscire dalla scala giustamente, non pensavo fossero in casa. Mi sento in imbarazzo anche se indosso la sottana e lui la giacca del frac e una sottanina a gonna di pizzo bianca.
Mio nipote si sbellica dalle risate e dice a mio figlio "guarda è il nuovo amante di tua madre, e suo padre e il suo compagno sono qui accanto"... mio figlio maggiore non dice nulla ed esce, il piccolo ride ed escono. Entra Tina costernata, io approfitto di questa situazione per tirarmi indietro da questo amante strano. Ci lasciamo, lui è deluso io sollevata.
Ora siamo in strada, sopraggiunge mio figlio minore e mi fa una ramanzina, mi dice sono un'ipocrita perchè ho giurato amore e fedeltà al mio compagno, ha sentito con le sue orecchie e invece lo stavo tradendo tranquillamente, appena lo sparà la mia sorella mezzana che sapeva pure del mio giuramento vedrò che reazione.
Io non dico nulla, ha ragione, sono un'ipocrita, lo volevo tradire senza dirgli nulla. Il mio compagno è fedele e molto sensibile, non sopporterà questo torto che dovrò confessargli, ormai è di dominio pubblico, non sopporterò il suo dolore, la sua delusione, mi suiciderò, è l'unica soluzione possibile per me, gli lascerò un biglietto di scuse, solo la morte potrà cancellare il mio gesto. Ma devo farlo da sola, questo è il messaggio che ricevo in questi ultimi giorni.
Mi è rimasta la Ferrari che voglio restituire al più presto, poi penserò a come uccidermi. Mi incammino con questi pensieri, lasciare tutto, non patire le malattie, le difficoltà della vita che non reggo più.
Arrivo a casa mia e con Tina mi avvio a consegnare la Ferrari verso la città a Sud. Le macchine sembrano salirmi addosso, ho paura di rovinare questa macchina costosissima, non potrei pagare i danni lascerei i miei figli in mezzo ai debiti.
Mentre mi avvio in strada sbaglio un incrocio, c'è un'auto con una donna straniera e una bambina in braccio, mi guarda mi sorride e mi manda un bacio con la mano perchè anche io sono in maternità, mi ricorda che ho la bambina piccola, Ambra, e vengo perdonata dell'errore.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
diamantea non è connesso