Discussione: sul fumo
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 13-10-2007, 23.21.48   #24
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Shanti Visualizza messaggio
Non ho mai cercato altri rimedi per smettere, corsi, agopuntura, cerotti o orecchini, perchè ho sempre pensato che il meccanismo che mi farebbe ricominciare (ora come ora sono certa che non mi sentirei "fuori pericolo" nemmeno se avessi smesso per parecchi anni) sarebbe lo stesso per me, e penso che ognuno debba trovare il suo metodo anche se alla fine si riconduce sempre allo sforzo di volontà.
Continuo la parte inerente a " la storia della mia vita: il fumo"
Devo dire che la forza di volontà gioca un ruolo fondamentale. Credo che sia alla base. E' ovvio che ognuno avrà ed ha i suoi metodi ma in ognuno di questi è ravvisabile almeno un briciolo di quella volontà che ci vuole per smettere di fumare.
Se non sono " convinto" che la sigaretta " nuoce alla salute" ( e mi pare che se anche lo dice, la maggior parte ne è convinta nel senso superficiale: figurati se vado a pensare che starò male come se l'è passata Tizio...figurati se capiterà proprio a me; meccanismo subdolo che si attiva quasi per tutto mi sa, anche, per esempio, all'alcool e, a questo collegato, agli incidenti stradali ), non farò nulla in maniera intensa, estrema, radicale per smettere.
Alla fine... il "tutti fumano" o "la sigaretta mi fa stare meglio" o ancora " mi piace il suo gusto dopo mangiato o dopo il caffè" mi pare che sia un raccontersela alla grande. Intendiamoci, per quel che mi riguarda, la sigaretta dopo pasto o dopo il caffè aveva un suo gusto particolare e quindi non sia mai che ne rinneghi la sensazione. Per certi versi...come dire...questa è ancora viva nel ricordo di quei momenti ma da qui a riprendere la sigaretta credo che mi ci voglia un po. Non dico che sia impossibile ma in questo caso tento, riuscendoci, di rimanere a debita distanza e che sia, altrettanto chiaramente, non da intendersi come " repressione" di quella voglia o quello stimolo. Anche quando mi trovo con persone che fumano, ora la sensazione non è di emulazione anzi, direi, che quasi mi infastidisce.
Tornando nello specifico, e quindi alla volontà, i chiletti in più, dicevo su, ci sono stati.
I periodi critici erano intensificati da momenti critici del tipo il sabato sera dove tutti fumavano ed io...dovevo fare astinenza all'inizio, divenuta conquista dopo.
Pensa un po...c'era pure una parte di me che reclamava il suo "diritto" al fumo. Oppure non potevo non seguire chi durante una conversazione accendeva una sigaretta unificando gestualità e fumo, quindi guardando anche al modo di fumare, che dava l'impressione di evidenziare ancora di più certi tipi di tesi o di argomenti. La " mente", subdola che cercava di fregarmi, diceva...:" eh...cosi faresti bella figura non trovi? "...e via discorrendo.
Ci sono riuscito insomma, anche se ripeto, per i miei canoni, è stata una prova abbastanza dura.
Credo, concludendo, che chi non smette - e non è un'accusa, per carità visto che prima ero su quella barca - è perchè trova sempre più modi di raccontarsela ovvero sempre più spiegazioni col fine di " trovare" il vantaggio in tutto quel che fa.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso