Discussione: leggi naturali
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Vecchio 21-07-2010, 11.04.36   #2
griselda
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
E' un post che parte da un'esperienza personale quindi lo metto qui.

Ieri sera abbiamo raccolto sotto in garage due passerotti caduti dal nido, Piccoletti che belli che erano, ho convinto i bimbi a lasciarli la fino a sera sperando che la mamma riuscisse comunque a nutrirli e, sinceramente, che loro se ne dimenticassero ma ovviamente non è andata così.

Portati in casa il più piccolino ha ceduto dopo un paio d'ore mentre il secondo era più vivace. Sono riuscita a fargli bere un cips di acqua e lo abbiamo messo in una scatola forata.
Pensavo di trovarlo stecchito stamattina invece era a spasso per il davanzale

Adesso è in mezzo all'erba del giardino (è caduto giù e non si fà prendere) e mi stò crogiolando nell'illusione che riesca per qualche miracolo a sopravvivere (ho visto un passerotto adulto vicino prima)

La verità è che avremmo semoplicemente dovuto lasciare che la natura seguisse il suo corso, anche se crudele, perchè mentre l'altro ha agonizzato un'ora facendomi star male a questo probabilmente abbiamo solo allungato l'odissea.
Ma come lasciarli per terra sapendo che sarebbero stati cena per gatti?

Di fatto mi son presa una responsabilità quando li ho presi su e mi stò ciucciando le conseguenze adesso.

Questo mi ha fatto venire in mente un film molto belle che ho visto "La custode di mia sorella" dove una bimba racconta di essere stata creata in provetta per poter aiutare la sorella maggiore affetta di leucemia. Per tutta la vita aveva fatto prelievi ecc ed erano arrivati al punto in cui doveva donare un rene per salvarla da morte certa. (ai genitori la nascita di questa bimba "programmata" coi geni giusti era stata consigliata per prelevare delle cellule dal cordone prevedendo guarigione).

Di fatto la ragazzina trascina i genitori in tribunale per avere l'emancipazione medica, ossia poter decidere se fare o meno il trapianto. La storia è gestita molto bene e non è smelensa e ci lascia a riflettere su una questione importante (molto più importante dei passerotti ma alla fin fine secondo me il principio è lo stesso)

Possiamo interferire a vari livelli con le leggi naturali, possiamo modificarle o plagiarle per un certo verso a nostro piacimento.
Ma le conseguenze siamo in grado di gestirle?
Perchè io ho l'impressione che le conseguenze siano di gran lunga più pesanti del decorso naturale dei fatti.

Il mio passerotto morirà probabilmente senza che lo veda e potrò illudermi che la mamma lo abbia nutrito a terra e che poi sia violato via ma quella ragazzina nata per salvare sua sorella è un tipo di plagio che di primo acchito pare quasi naturale.

La prima accusa che le viene mosso è "ma vuoi davvero lasciar morire tua sorella?" mentre lei invece sostiene che a nessuno importa delle conseguenze di quell'intervento sulla sua di vita.

Il film trova un equilibrio naturale che vi lascio scoprire ma continuo a chiedermi se siamo davvero così capaci di gestire determinati sconvolgomenti.
Scusa non ho ben capito se vuoi parlare più del passerotto o del film che purtroppo non ho visto.
Vorrei fare però una considerazione sui passerotti.

Tu sei passata per caso dove c'erano due passerotti caduti da un nido.
In fretta e furia hai fatto una scelta. E ti sei ciucciata le conseguenze della tua scelta.

Non so cosa vuoi dire con legge naturale, sulla sua strada sei passata tu, poteva passare un veterinario, ma è come se questa cosa riguardasse te e loro.
Non saprei che altro dire.
Ah si quando è accaduto a me quattro anni fa l'ho raccolto e poi non sapevo cosa fare ed è morto, era caduto dal mio albero, ho fatto una serie di cose ed è morto mi sono sentita inutile impotente etc
Tutte cosette che probabilmente dovevo osservare da vicino

Ma se tu avessi fatto un'altra scelta, ovvero quella che ventili, e li avessi lasciati là....forse a morire, forse no, chi lo sà?
Credo avresti avuto altre conseguenze. Magari saresti stata tutta la notte a pensare agli uccellini sentendoti in colpa per non aver fatto niente...
Insomma credo che quando sulla nostra strada si annuncia una scelta la si fa punto. Quella è la cosa migliore che potevamo fare, visto che abbiamo fatta quella, portarla a fondo sino e come possiamo al meglio è ciò che ci spetta.
Altro? Non credo sia per noi.
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