Sul lavoro tendo a portarmi sempre di più verso la massima resa-minimo sforzo.
Non lavorando meno s'intende
, ma utilizzando sempre meno tempo nel fare determinate cose, escogitando metodi più veloci, utilizzando fogli di calcolo, rendendo sempre più veloce il programma gestionale,
organizzandomi di modo da rendere di più in minor tempo possibile.
Ma... in ambito personale-costruttivo succede esattamente l'opposto. Parto da A per raggiungere il punto X e mi trovo a ciondolare tra mille D,F,G,K..etc, ed è tanto se arrivo a X...
Esempio:
Volevo approfondire la mia conoscenza sulla fisica, addentrarmi nella fisica quantistica, con uno scopo ben preciso che renderebbe il post troppo lungo...
Sono partita con questa idea ed ora mi trovo a leggere un libro sui numeri primi
nel mezzo sono passata per la chimica alla matematica applicata... etc.
Mentre leggo un libro... non capisco qualcosa ed allora vado ad approfondirlo e via così fino a perdermi nei numeri primi... cosa che sicuramente mi porterà ancora più lontano in quanto le mie nozioni di matematica sono abbastanza scarse ed avrò bisogno di altri libri
La meta è sempre più lontana............
Ma è cibo buono buono.
Per sintetizzare: ciò che è manuale/azione/lavoro lo esemplifico e ne traggo il massimo con poco.
Cio che è intelletto, conoscenza, crescita... mi ci perdo, approfondisco e mi ci perdo..
O ci sguazzo?
dovrei aprire un post sulle dipendenze