Anche a me capitava, in certi periodo la sensazione era tanto struggente da provocarmi, mi rendo conto ora, una sorta di alienazione dal mondo.
Voglia di tornare a casa, di trovare una famiglia e un senso al desiderio di famiglia.
E' la sensazione di poter toccare qualcosa di infinitamente accogliente e meraviglioso, forse il senso proprio della vita stessa. Quanti viaggi immaginari alla ricerca di quei piccoli momenti....perchè è un momento che origina il ricordo e lo struggente desiderio.
Dopo molto ancora provo quel desiderio, quel bisogno di casa ma oggi non lo vivo più come una condanna, come un qualcosa di troppo lontano e inafferrabile, qualcosa di perduto ma come qualcosa a cui tendere e verso cui continuare a cercare.
Adesso è diventata la mia speranza
il mio pensiero felice per poter volare, anche se come Wendy ho capito di dover rimanere a casa a raccontare solo di Peter e smetterla di fare la Bimba Sperduta in un isola immaginaria. Questo vale per me, naturalmente, non è detto che sia collegato a quanto scritto sopra, ma leggerci mi ha fatto venire questi pensieri
ps
volevo scrivere..leggerVI mi ha fatto...invece è uscito quel CI..un lapsus interessante, lo lascio con gusto.