Discussione: Percorso facile facile
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Vecchio 30-01-2007, 14.20.09   #8
Astral
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Il fatto che la porta è stretta può avere moltissimi significati, potrebbe uno essere una delle tanti frasi per far sentire il popolo che segue tali insegnamenti, l'eletto ( quindi quello che passerà la porta stretta, mentre gli altri popoli pagani probabilmente percorreranno quella larga).


Una porta stretta poi non limita quanta gente nello spazio ci possa passare, ma soltanto quanto afflusso in un certo periodo tempo.

Se si calcolano le teorie reincarnative( ampiamente cancellate dal cattolicesimo per questioni di comodo), questo ha senso, infatti è vero che non tutti nello stesso momento possono passare la porta stretta, ma soltanto chi è più evoluto, il resto andrà nella porta larga.

Se abbiamo il concetto di fatica, è perchè siamo ancora all'inizio di un sentiero, voglio dire è faticoso tutto ciò che non ci piace e che ci costa qualcosa.
Quindi se pensiamo che un sentiero sia faticoso, è forse perchè stiamo sacrificando qualche parte di noi?

Anche se devo dire che questa frase la trovo un po' discutibile e duale.


Il fatto di volersi o non volersi imporre una continuità non dipende dalla difficoltà del sentiero spirituale, ma dalla volontà della persona.

Questo vale per tutto, se io non ho continuità in una dieta, non posso sperare di dimagrire.

Infatti pochi ci riescono, e molti ancora tentano, questo perchè la maggior parte di noi in questo contesto è intorpidito.

Concordo con te che nel contesto odierno pochi danno una continuità, ma non solo...

Ci vuole un vero contatto con il divino, che è allo stimolo alla volontà a continuare, uno per percorrere un sentiero spirituale deve essere stimolato.

Mi spiego meglio...

Tu parli di flusso?

E se fosse chi percorre la porta larga ad andare contro corrente?

Mi dispiace io sono piu che convinto, che tutti hanno le stesse possibilità di percorrere la porta stretta chi percorrendo enormi difficoltà, chi con maggiore facilità.

Infatti il fatto di dover " faticare" per ottenere qualcosa, è di matrice cristiana, ma sinceramente mi discosto da questo pensiero, perchè alla fine la verità si trova nella semplicità.

Infatti questo concetto è stato molto frainteso in passato, si credeva che soltanto facendo molte pratiche spirituali si poteva passare per la via stretta, ignorando invece che hanno proprio uno scopo primario le vicende del quotidiano, ed è proprio li che siamo calati.

Inoltre lancio una piccola provocazione.

Io starei molto attento a dire che sto facendo fatica per percorre un sentiero spirituali, sembra quasi volessi distinguermi dagli altri, che fanno meno di me.

C'è gente che ricerca tutta la vita, ed altri ottengono gli stessi risultati con molto meno, perchè?

Semplicemente perchè ognuno ha il proprio sentiero, e sopratutto ognuno decide come percorrerlo, è questo la differenza tra le vie.

Poi che nel contesto di oggi nessuno si cura del proprio progresso spirituale è verissimo, l'occassione però viene sempre data, e gli eventi si dispongono ugualmente( è la consapevolezza che manca).
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