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Vecchio 17-04-2008, 12.25.33   #1
Kael
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Predefinito L'uomo sceglie meccanicamente senza coscienza

Oggi ho sentito in sottofondo questa notizia in radio, praticamente dei ricercatori di un'università tedesca (di cui non ricordo il nome) studiando dei tennisti durante delle partite, si sono resi conto che il cervello umano non "pensa" durante un colpo, ma agisce istintivamente. In soldoni quindi il tennista non è cosciente nell'immediatezza del colpo di cosa accade, se ne renderà conto solo dopo che l'informazione sarà inviata al cervello. Non sarà nemmeno cosciente di dove finirà la pallina, se l'avversario è a destra con ogni probabilità lui l'avrà indirizzata a sinistra, ma in realtà non è lui il "responsabile", qualcosa in lui avrà scelto al suo posto.

Da questo i ricercatori hanno ipotizzato che in tutto il resto della nostra vita non siamo mai veramente coscienti nell'attimo in cui succedono le cose, le percepiamo in "differita" (anche se solo di pochi micro secondi) dopo che abbiamo già agito. E se dunque nell'immediatezza non eravamo coscienti, chi ha agito per noi?

I ricercatori parlano di meccanismi che il cervello impara nel corso della crescita, che dipendono dalla nostra esperienza, dall'ambiente, etc.. e la loro sintesi finale è la seguente: l'uomo è totalmente irresponsabile delle sue azioni, in ogni aspetto della sua vita. Agisce istintivamente in base ai meccanismi formatisi nel suo cervello.

La notizia poi finiva con un commento personale della dj: "Ma allora anche i criminali non sono veramente responsabili delle loro malefatte? Mah...." e allora mi è venuta in mente la frase di un Uomo circa due mila anni fa "Perdonali Padre, essi non sanno quello che fanno..."

Purtroppo ho sentito la notizia solo di sfuggita, mi piacerebbe approfondirla meglio, magari se qualcuno ha qualche notizia in più...
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