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Vecchio 18-04-2008, 19.08.38   #9
stella
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Non voglio mettermi a filosofeggiare, ho aperto apposta il thread in scienza, però dove la vedi tutta questa intenzione? Di norma non scegliamo i nostri pensieri, li subiamo e basta...
D'accordo, ma quando inizio una partita la mia intenzione è quella di vincere o almeno pareggiare...
Che poi io subisca i miei pensieri che mi possono portare da un'altra parte è un altro paio di maniche, perchè se mentre lancio la pallina mi viene in mente zio Pino forse sbaglierò e subirò una penalità....
Visto che qui siamo in campo scientifico e non filosofico, se nella frazione di secondi in cui il mio cervello registra la mia azione questa è già fatta, non significa che non sono cosciente di quello che sto facendo, lo so immediatamente dopo quindi so come reagire di conseguenza...

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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
E sul fatto della responsabilità non sono nemmeno tanto d'accordo... E' verissimo che se fai un danno ne sei il responsabile, e devi saperne accettare tutte le conseguenze, ma non perchè eri cosciente di quello che hai fatto, ma piuttosto perchè hai permesso di essere incosciente. Bisogna insomma assumersi la responsabilità di aver permesso di essere irresponsabili... non so se si capisce quello che intendo... Credo che gli omicidi che in un certo momento della loro vita non si pentano di quello che hanno fatto sono veramente pochi... Per gli altri invece prima o poi iniziano dei rimorsi di coscienza, fosse anche solo quando sono in punto di morte, però è proprio dalla loro essenza che scaturisce questo pentimento... E se dunque l'essenza li fa pentire, non può essere quella che in passato li ha fatti agire...
Essersi permessi di essere irresponsabili è come dire "non ero in me" oppure "se c'ero dormivo"....
Penso che solo in alcuni casi rari l'azione di uccidere una persona parta prima che il cervello la registri perchè almeno un pensiero in questo senso ci sarà stato ...
In quel caso però una volta registrato si può cercare di rimediare... se questa è la vera essenza di una persona...
Nel caso l'azione sia stata incosciente e involontaria, la paura di prendersi la responsabilità di questa azione che non ci si è resi conto di fare giocherebbe un ruolo importante pur di difendersi...

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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Alla fin fine quasi tutti i meccanismi sono "difensivi", e la difesa nasce dalla paura. Si potrebbe allora dire che più si vince la paura, più ci si libera dei meccanismi...
In definitiva si giocherebbe tutta la partita sulla difensiva, anche se inconsciamento...
La paura svanisce quando non si ha più nulla da perdere, allora forse si è liberi delle conseguenze delle proprie azioni.
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