Discussione: La "Parola"
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Vecchio 25-01-2007, 00.18.49   #11
Ray
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Ah ok. Scusa ma non si capiva. Da quel che dicevi sembrava che le parole hanno uno e uno solo significato.

Questa cosa, di far corrispondere ogni parola ad un significato è stato un tentativo ottocentesco (materialista) di fissare il linguaggio. Tentando di renderlo più preciso hanno invece rischiato di ucciderlo. Anche se può non essere di immediata comprensione, la difficoltà odierna di capirsi deriva proprio (anche) da tentativi del genere.

Il linguaggio in origine non era per nulla così. Ogni parola aveva moltissimi significati... incastrare le parole in frasi era un'arte, infilare molti significati in quel che si diceva un'Arte sacra... vedi appunto le parabole. La parola dava ad ognuno la possibilità di capire quel che poteva e di intuire qualcosa di più. Il linguaggio era simbolico.

Infatti le parole, più che essere legate ad un significato, dovrebbero essere legate ad un'esperienza... magari interiore. Esempio banale: se dico "amore"...

Quando si studiano le origini delle parole può sembrare che si cerchi il significato vero. E' così, ma questo significato vero non è mai finito... essendo appunto simbolico è passibile di infiniti livelli di comprensione. E chi studia le origini delle parole si rende conto presto di questa cosa... una frase di Omero può essere letta in mille modi, di li l'artista, e vuol dire quello.. però aspetta un po', anche qull'altro... ma guarda... che bella sta cosa.

E' la simbolicità impressa nell'anima delle parole che ci permette la comprensione. Se ogni parola avesse uno e un solo significato, se fosse limitata, morirebbe... e con lei ogni possibilità di usarla per comprendere e comprendersi... e quindi ogni senso di usarla.

Diciamo che non ci capiamo. Vero. Ma anche nelle relazioni personali si tende a fare questo. Ecco ti ho conosciuta. E cerco di fissarti così come sei, non vedo il resto... il resto possibile... ti limito, ti tolgo possibilità di altri significati (uno non esclude l'altro), di essere anche altro oltre come sei e come mi hai detto e come ti sei comunicata... e fissandoti cerco di ucciderti. Di li l'incomprensione.

Ti devo capire adesso si, ma anche domani e dopodomani... devi essere simbolo, non basta essere segno.

Questo non toglie minimamente tutto quanto detto giustamente sulla necessità di sforzarsi di imparare a parlare bene e usare bene le parole ecc. ecc... è chiaro che per farsi capire si deve anche volerlo.
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