Discussione: La "Parola"
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25-01-2007, 11.30.11   #13
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

Diciamo che non ci capiamo. Vero. Ma anche nelle relazioni personali si tende a fare questo. Ecco ti ho conosciuta. E cerco di fissarti così come sei, non vedo il resto... il resto possibile... ti limito, ti tolgo possibilità di altri significati (uno non esclude l'altro), di essere anche altro oltre come sei e come mi hai detto e come ti sei comunicata... e fissandoti cerco di ucciderti. Di li l'incomprensione.

Ti devo capire adesso si, ma anche domani e dopodomani... devi essere simbolo, non basta essere segno.
Insomma, ci facciamo un'idea dell'altro/a e quella rimane, quindi quando l'altro/a si manifesta in un modo diverso da come io credo che sia.. ecco che non ci capiamo più.. e la stessa cosa avviene se ad una parola do un unico significato. Vedo solo quello e se qualcuno usa una determinata parola in accezione diversa dalla mia, ecco che non lo capisco.. bisognerebbe quindi essere aperti all'ascolto soprattutto.. e non rimanere chiusi nella propria posizione..altrimenti oltre che a limitare il significato di una parola, limito anche me stesso..


Hai detto che le parole dovrebbero essere legate alle esperienze ... ed in effetti se dico amore, lo associo alle mie esperienze, se sono stato sfortunato e ho incontrato sofferenza, mi farò l'idea che l'amore è uguale a sofferenza, ma magari, se guardo bene, posso accorgermi che non è solo quello...

Quando ero al liceo, ricordo bene, che ogni filosofo che studiavo , era una specie di scoperta... sembrava che avessero tutti ragione nel loro "filosofeggiare" secondo la loro interpretazione... e magari dicevano cose assolutamente opposte.. ma viste una alla volta, mi sembravano tutte corrette..
RedWitch non è connesso