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Vecchio 02-03-2009, 23.53.19   #2
stella
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Ne abbiamo parlato in "fratelli coltelli", finendo decisamente OT, quindi ripropongo qui il tema.

La questione è quale sia l'influenza sulla crescita spirituale delle condizioni in cui essaa viene intrapresa.
E per condizioni vale un po' tutto, sia a livello micro che macro: quindi età, condizioni economiche, status sociale, sesso (perchè no?), condizioni fisiche del soggetto (e chi più ne trova più ne dica) oltre che situazione geografica, sociale, epoca, stato della cultura, liberismo o oscurantismo eccetera eccetera... insomma le condizioni dell'ambiente.
Va da se che non si può considerare le une senza le altre, dato che spesso si modificano a vicenda, dato che sia i soggetti sono influenzati dall'ambiente, sia l'ambiente è influenzato dai soggetti che vi si trovano.

La questione è, ritengo, di importanza primaria e, adesso che ci penso, mi stupisco che non sia sorta prima.
Posto che ritengo che quasi chiunque possa Cercare con successo (si, ho detto "quasi", ritengo infatti che ci siano delle condizioni che impediscano del tutto la crescita) è da stabilire quali difficoltà aggiuntive possano derivare da determinate condizioni particolari (che possono pure essere generali n un certo tipo di società... generali ma non normali) e soprattutto cosa fare per rimediarvi, ovvero come tirar fuori il buono da esse, come sfruttarle, magari volgendo a favore ciò che è a sfavore.

Prima di questo però, è necessario stabilire con una certa chiarezza cosa intendiamo con Ricerca, Cambiamento eccetera eccetera. Questo argomento è svolto in moltissimi tread, tuttavia forse è meglio circoscrivere, prima di parlare tutti di cose diverse (come giustamente rilevato da Nike nell'altro tread).

Provo a buttare lì una definizone iniziale, senza la pretesa che sia esaustiva, e allo scopo di venir discussa:
Ricerca è l'immettersi volontario su di una via che potrebbe portare alla Realizzazione (altro concetto da chiarire). Questo è sempre foriero di grossi cambiamenti nella vita, esteriore e interiore, di chi cerca. Se così non fosse, sarebbe già sulla via e non avrebbe bisogno di immettercisi.

Voi che ne pensate?
Io ho notato che in tutti gli ambienti e in tutte le epoche c'è posto per la Realizzazione e la Ricerca, e penso che la spinta venga dall'interno, quando si determinano delle condizioni che favoriscono questa spinta, è un'inquietudine che parte da un presupposto di insoddisfazione, ma c'è un altro fattore che ho notato, e cioè che molte persone si fingono insoddisfatte e in cerca di qualcosa ma in fondo in fondo si piacciono come sono quindi non "rivoluzionano" la loro vita partendo da se stesse e includendo rapporti interpersonali che vengono rivisti e rivisitati, al contrario è indispensabile che ci sia sofferenza e sincerità, insomma smettere di raccontarsela e rimboccarsi le maniche.
Quante volte dentro di sè si vede chiaramente come si vorrebbe essere e dove si vuole arrivare, ma in realtà non c'è il coraggio di cambiare nulla e così si rimanda sempre....
La Ricerca è appunto intraprendere una via, le difficoltà sono sempre le stesse, può accadere che passato l'entusiasmo iniziale si cominci a scendere a compromessi con quello che sembra più comodo e così si devia dalla via, oppure cedere a ricatti morali o affettivi, come se una persona che vuole realizzarsi e quindi inizia un lavoro su se stessa faccia crollare anche tutte le certezze delle persone che interagiscono con essa perchè i cambiamenti spiazzano e spaventano, dando il via a ricatti e rinfacciamenti vari con risultati diversi a seconda della determinazione di chi ha intrapreso la via.
Se tracciamo un cerchio (la nostra sfera) e in questo cerchio posizionamo le persone che vivono con noi e i nostri interessi personali più o meno distanti dal nostro centro e poi cambiando atteggiamenti cambiano anche le posizioni che queste persone e nostri interessi occupano nella nostra sfera e di conseguenza anche le loro sfere personali, possiamo vedere che una persona sinceramente sulla via porti anche altre persone a rivedere se stesse e a porsi degli interrogativi....
Questo in teoria. In pratica chi intraprende seriamente una via è molto determinato, fondamentale è quella spinta che può avvenire sia lentamente che all'improvviso, anche se ciò che avviene all'improvviso ha trovato il terreno buono che esisteva già prima...
In certi ambienti difficili sembra impossibile che ciò avvenga, come possono essere certi gruppi di ragazzi che si drogano e pensano a tutto meno che a realizzarsi, in questo contesto la spinta può avvenire quando si tocca il fondo, quando si prende paura veramente di come si è diventati, può accadere che si chieda aiuto a chi può darlo e fare così il primo passo.
Quindi le condizioni possono essere rabbia, paura, ribellione, insoddisfazione, raramente chi è tranquillo e soddisfatto si mette seriamente in ricerca, a che pro se si sente felice ?
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