Discussione: Coma ed Eutanasia
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Vecchio 10-09-2006, 14.15.40   #10
Ray
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Per prima cosa vorrei ricordare che la questione "eutanasia" è lageta al coma solo in modo molto marginale. Le maggiori discussioni e problematiche sorgono quando il "malato" è "cosciente" e la richiede.

Molti di voi sostengono che nessuno ha il potere di decidere di togliere la vita o di darla. Ritango sia una sciocchezza. Ce l'hanno e lo usano. Che non si sappia gestirlo è un'altra questione. Molto spesso comunque, anzi sempre, si è imparato a gestire qualcosa solo dopo che la si ha e man mano che la si usa e si sbaglia...

Altra frase molto in voga: lasciamo fare alla "natura"... bene, concordo... lasciamole fare anche con una gamba rotta però o con un parto podalico... ricordo che, se "lasciassimo fare alla natura", alcune piccole cosucce ottenibili in qualche anno di Ricerca (sisi spirituale) richiederebbero migliaia di anni, se non milioni... per fare un esempio, chessò, la parvenza di un Io stabile, un minimo di Volontà vera, un minimo di Coscienza di Se... e altre amenità simili.

Tornando in tema... quel che credo abbia senso chiedersi è il perchè questo problema esista, perchè si sia sviluppata una tecnologia che può tenere in vita un corpo ad oltranza ecc.ecc.... questioni che sono alla base del problema di chi decide e cosa decidere.

Come Uno accenna è una questione del tutto moderna. Si bon, per la presenza della tecnologia necessaria. Ma io credo che la presenza di questa tecnologia sia dovuta alla forma mentis del tutto moderna che spinge a produrla. Forma mentis che trova il suo nucleo nell'attaccamento alla materia, nell'identificazione tra vita e carne, nell'incapacità della maggior parte delle persone di sostenere una perdita... perdita per loro, sia per chi è in coma (che viene supposto avere la forma mentis generale e quindi vita=corpo) sia per chi deve lasciarlo, che si troverà a doverne fare a meno e ad accettare la rottura di un certo legame. Certo, questa rottura risulta dolorosa ma la forma mentis di cui parlo è espressione di una più generale e comune e tipicamente moderna che non vuole accettare queste ed altre perdite e quindi non impara ne insegna mai a farlo.

Vabbeh ho parlato troppo, restituisco la parola...
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