Discussione: Il paese delle banane
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Vecchio 20-06-2006, 14.04.17   #8
Ray
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Allora queste associazioni mentali sono sempre deleterie? No solo quando comandano loro,
ecco.

La scelta di usare una figura come "paese delle banane", facilmente fraintendibile e non precisamente delineata, non è stata proprio proprio casuale... così magari vengono fuori meglio i discorsi (forse no invece... boh).

Per esempio nel caso descritto da Uno, per conto mio, non sono nel paese delle banane... perchè una certa parte di me, quella che comanda e non lascia che comandino le associazioni, è sveglia. Infatti, come lui poi prosegue, posso usare la cosa per ottenere altro...

Anche io sono per la via di mezzo... la mia proposta di provare a bloccare la mente era a mo di esperimento, per rendersi conto dei meccanismi. Già l'osservare la mente che vaga non è stare nel paese delle banane, dato che io che la osservo sono necessariamente fuori... anche se lei ci va.

Nel caso di Stella... effettivamente è una cosa che può succedere, ma non dipende dal Paese delle banane... è una questione di attenzione. Infatti se la mente risolve qualcosa mentre "tu sei nel paese delle banane" vuol dire che parte di te non era li, ma si occupava di quel qualcosa da risolvere... solo la tua attenzione era li. Aggiungo anche che lo stesso risultato si poteva ottenere se l'attenzione era spostata su altro, più che lasciata vagare guidata da impulsi vari... anzi, magari funzionava ancora meglio...

Il discorso iniziale verteva sul dormire quando si fano altre cose che non richiedono attenzione eccessiva... lasciando alla mente briglia sciolta, però si può espandere. Faccio un esempio scemo: la tendenza a proiettarsi nel futuro e a vivere li invece che qui.

Quando camminiamo per andare da un posto all'altro, ad esempio immaginiamo un tragitto di 500 metri in città... da casa al supercoop... spesso ci capita di camminare (il centro motore lo sa fare e sa la strada) e la mente inizia a spostarsi di poco nel futuro... tipo laggiù c'è il semaforo e mi vedo già oltre (poi se quando arrivo è rosso e devo aspettare mi innervosisco), quando sto alla cassa mi immagino già a casa e via così...

Quanto quella cosa che chiamiamo "fretta" è alimentata da sta cosa? quanto a volte è generatata proprio da sta cosa? Quanto ci costa la fretta a livello di energie psichiche, emotive ecc.?

Solo un esempio... chiunque può farne mille altri solo osservando una giornata tipo...
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