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Vecchio 14-08-2008, 14.06.15   #3
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ma stiamo scherzando?
C'è gente che per guadagnare i 140.000 o 75.000 euro ci mettono qualche anno, lordi non netti.
I calciatori guadagnano di più? E chi se ne frega, si dovrebbero ridurre i compensi di questi, non aumentare quelli dell'atletica, in ogni caso seppur non permettono di campar di rendita per 4 generazioni uno dell'atletica tra compensi, pubblicità, eventuali stipendi se fa parte di qualche corpo militare e possibili carriere nel giornalismo sportivo o nel mondo dello spettacolo senz'altro guadagna enormemente più di me e a me le tasse non le tolgono.
Se questo è lo spirito sportivo sono contento di non assistere neanche ad una gara, fatemi sapere se c'è un tg che non ne parla...


P.s. leggermente fuori tema, sono stufo (anche se sarà come la storia dei cani che mordono, non ci credo che lo scorso anno non succedeva) degli alpini pazzi (quando ce vò ce vò) che vanno a spericolare per bisogno di fama e poi bisogna mettere in moto macchine costosissime di soccorso. Poi dopo che tornano a spese nostre magari scrivono un libro che non è buono neanche per accendere il caminetto e qualche addormentato lo compra per farli arricchire.
Non ho sentito o letto la notizia a dire il vero.
Però, devo dire, anche se in un certo senso mi son trovato in accordo con la proposta non foss'altro per lo spirito di abnegazione verso lo sport e quello che rappresenta - un po idealista come visione, ma la prima cosa che mi è venuta è stata quella - nonchè per dare un premio a chi se l'è guadagnato, ci ho pensato un po su. Sono arrivato alla conclusione che è vero, va premiato chi si è dato, ci ha messo del suo sia in termini di tempo e sia di energia, ma questa proposta non la si può accettare.
Gli stipendi dei calciatori sono stratosferici e quindi andrebbero abbassati. Sono un affronto anche per chi, a loro differenza si allena tutti i giorni, e poichè " non è " calciatore, ma segue altro sport come la corsa o altro, talvolta partecipando alle gare e, quando gli capita, vincendo come premio gli arriva un assegno che va dai 200 ai 500 € ed un prosciutto!
Insomma non dicom che bisogna arrivare a sti livelli ma la passione ( per lo sport in questo caso ) dove la mettiamo?
Ed è questa, secondo me che distingue chi non fa il calciatore da chi, invece, pratica altro. Ma come accade, la passione non dovrebbe essere quantificata se non in termini, come ho detto su, di investimento del proprio tempo, verso una cosa che ti interessa.
Se si concedesse la detassazione, a sto punto, non soltanto si contribuirebbe ad un sistema insano, facendo perdere anche a questo una filosofia secondo me, ma si getterebbero le basi per altro, verso il degrado ( se gia non c'è, parlando di doping o altro
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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