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Vecchio 18-05-2011, 23.15.30   #78
Astral
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Centomila ho compreso il tuo discorso, però vedi qual'è la differenza? Quando ero cattolico anche io sbagliavo, altrimenti non ero cattolico ero un Santo. Sbagliavo e lo ritenevo peccato, potevo quindi confessarmi e comunicarmi.

Ora invece credo che quello che definisce peccato arbitrariamente, non esiste, ovvero non è peccato, non solo... ma credo che certe posizioni della Chiesa siano quelle peccato stesso, di conseguenza rimarrò anche cattolico sulla carta, ma non sento la necessità ne di confessarmi ne di comunicarmi e per me non ha più senso nessun sacramento.

Guarda caso però se mi volessi liberare del battesimo in maniera legale, dovrei fare una lettera di sbattesimo, una burocrazia lunga, e neanche mi assicurano l'eliminazione dai registri. Tutto sommato però non voglio fare,il cattolicesimo è stato il mio percorso, e non sento sta repulsione di togliermi ben 3 sacramenti che ho preso, e che a tempo loro hanno dato i loro effetti e risultati.

Altra cosa poi da discutere... e al quale mi trovo contrario con la chiesa, e che mi fa pensare che alcune cose sono interpretazione umanissime, è l'introduzione del Purgatorio, che nella Bibbia e nel Vangelo non ci sono (o Inferno o Paradiso).

Per cui io non guardarei soltanto il mio stile di vita (peccato o non peccato) ma guarderei pure l'ideologia: io posso rispettare tutti i 10 comandamenti e avere tutti e 7 i sacramenti ma non essere daccordo con alcuni punti chiave della dottrina, come l'esempio che ho fatto col Purgatorio.
Di conseguenza entro in contraddizione: Ho una vita santa, ma non credo nella chiesa, ma nel Credo devo crederci (scusate il gioco di parole).

Ultima modifica di Astral : 18-05-2011 alle ore 23.15.55. Motivo: erroere
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