Ragazzi aiuto Dafne si è messa la tuta e le scarpe da ginnastica..l'ho bloccata li, sulla porta. Ma mica posso legarla a una sedia...stavolta so da dove viene il prurito, da un cambiamento e voglio condividere l'esperienza dell'altra sera perchè sono sicura che avrà due ottimi effetti a- fisserà in un punto certo l'accaduto b- forse mi darete altre dritte e chissà che sto pezzo di anima in pena si dia pace.
Come avete giustamente sottolineato ho bisogno di essere "riconosciuta" dagli altri, cerco negli altri conferme e rassicurazioni.
Uno dei drammi che vivevo più spesso era il non avere contatti continui e costanti con le persone a cui volevo bene, della serie "se mi vuoi bene me lo dimostri cercandomi, perlandomi, rassicurandomi ecc ecc ecc"
Poi ho provato a fare un pò di astinenza (e grazie grazie grazie per il suggerimento..) nello specifico avevo chiuso i rapporti con quell'uomo che mi piaceva così tanto (e che non mi rispondeva quasi mai ai msg )
Passata una settimana ci siamo parlati e capiti .
Poi una sera mi aspettavo che venisse a trovarmi, in realtà non me lo aveva detto ma di solito ci si vedeva di lunedi sera, gli ho mandato un msg..niente..passano le nove..niente...arriva mezzanotte...niente..e hai voglia a dirmi che avrà avuto un contrattempo, che magari si è addormentato ecc (vi ricorda mica il non mentite?) rabbia e delusione stavano dilagando..poi è successa una cosa strana, ho ripreso nella mente il discorso delle aspettative e della dipendenza..mi sono chiesta se DAVVERO avevo bisogno di lui in quel modo, a tal punto, se davvero aveva un senso stare male perchè non era venuto, sono riuscita a non cadere nella trappola del "tanto peggio per lui" e sono rimasta li come un ebete ad accorgermi che tutta la rabbia la delusione e la tristezza si scioglievano come bruma al sole. Mi sono detta, vediamo domani cosa mi dice,in fondo non mi aveva detto che sarebbe passato e se era vero che gli sarebbe bastato un msg per dirmelo magari non aveva davvero potuto. Ho provato la sensazione del qui e adesso, qui e adesso non potevo avere una spiegazione quindi perchè frantumarsi i c..vabbè avete capito. Sono andata a dormire leggera, uno perchè non avevo più addosso la sensazione di "avevo bisogno di te e tu non c'eri" e due perchè mi ero data il tempo di risolvere la cosa.
Il giorno dopo la spiegazione c'era e io avevo dormito serena tutta la notte senza fare trucioli (dalle seghe mentali..hehehehe)
Sapevo che era solo un passo ma ho potuto dare un occhio alla mia vita e vedere quante volte c'ero cascata come una pera cotta...ci ho lavorato su in questi giorni e gli effetti collaterali sono stati tanti, tra cui il riflettere su quanto io ritengo affetto e amore e sul mio concetto di " dimostrarlo"...
E sul fatto che se ho sempre tarato il mio concetto di amore su un meccanissmo sbagliato di dare-avere molto probabilmente non ho mai davvero amato, e forse non so neanche cosa sia amare e così tutto il resto..insomma, mi sono svegliata stamattina con una certa tristezza addosso (alla faccia della baldanza di ieri..), mi sono chiesta perchè..da una parte so che interrompere uno schema una sola volta non è sufficiente, dall'altra mi rendo conto che ora ho messo tutto in discussione e la mia mente sta disperatamente cercando mille scuse per coprire questa cosa.
E.... e una parte di me sa che ora che ho scoperto la truffa dovrò affrontarne l'origine, il truffatore
posso dirvi che ho paura? Mi sento sciocca ma è così...
E' possibile che sia questa l'origine del desiderio di fuggire?
Uffa, mi par di fare i capricci come una bimba di tre anni...