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Vecchio 18-11-2008, 03.28.25   #8
gibbi
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Però trovo assurdo questo stato di cose... non ho mica chiesto dati sensibili, e comunque visto che li danno a pagamento (della marca da bollo) non è neanche la privacy il problema, ma il fatto che lo stato vuole tirar su soldi anche li... 14 euro poi....
Insomma è un pò che non faccio certificati ma mi pare una somma enorme per qualcosa che immagino a volte serve anche per stupidaggini (che so iscrizioni di bambini da qualche parte)
Per stavolta non è un problema di privacy .
Tutti i certificati anagrafici (quali attestazioni rilasciate dal Sindaco o delegato inerenti alle risultanze dei registri della popolazione di quel Comune ) quando richiesti all'Ufficio Anagrafico scontano l'imposta di bollo di €. 14,62 , cioè devono essere rilasciati in bollo pena l'evasione del tributo ( sanzione di un tot di volte l'imposta evasa a carico del richiedente ,dell' ufficiale che ha rilasciato e di quello che ha ricevuto una certifcazione irregolare nel bollo e non ha segnalato!!!!).
Come già detto sono previste esenzioni da questa imposta in relazione all'uso cui è destinato il certificato ( mi pare che quelli per la scuola vi rientrino) , ma sul certificato deve essere espressamente indicata la norma di legge in base alla quale è stata applicata l'esenzione.
Quindi non è facoltà del richiedente o discrezione dell'Ufficio che emette , rilasciare un certificato in bollo o in carta libera , deve sempre essere richiesto e indicato l'uso cui il certificato è destinato .
Il rilascio di certificato di residenza per uso invio raccomandata non è in esenzione Certo la somma è enorme ( a taluni certificati si aggiungono anche i diritti di segreteria per €. 0,62 ) .
Per mia esperienza molti utenti comunque non risultano sulle pagine bianche.
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