Discussione: Votazioni
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Vecchio 12-04-2008, 21.25.48   #11
jezebelius
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Neanche io voglio dire qualcosa che possa influenzare il voto anche se sostengo come Uno la necessità di andare a votare.

Detto questo volevo riportare delle considerazioni che condivido espresse in un articolo recente scritto da Ferdinando Camon (rintracciabile in rete, ha un suo sito) anche lui senza prendere apertamente una parte o l'altra.
Camon ha criticato l'ultima fase della campagna elettorale nella quale tutti hanno sparato su tutti gli altri, producendo a sentire lui una notevole confusione negli elettori, anzi aumentando quella che c'è già.
Sostiene che per votare serenamente ci sarebbe bisogno di chiarezza e che quindi, per esempio, gli elettori hanno più bsogno di conoscere i programmi elettorali che di sentire litigi.
In ogni caso, visti i programmi dei due schieramenti principali, non si può fare a meno di notarne la somiglianza sostanziale, dalla quale forse si deduce una certa evidenza di bisogni.

A questo punto il giornalista sostiene che ben pochi voteranno uno schieramento piuttosto che l'altro per le reali differenze (che pur ci sono anche se poche) di programma, ma che si finirà per votare proprio uno o l'altro schieramento... cosa che consiste, alla fin fine, nel votare per una o l'altra persona che li rappresenta.

Dopodichè, dice Camon, il buio. Ovvero resterà da vedere se e come e con che risultati, chi vince attuerà il programma...

Voi che ne pensate?
Posto che a questo punto, confesso, ho delle difficoltà a stabilire chi, sulla barca " ragioni" considerando che il mettere in moto la ragione probabilmente è gia fare qualcosa rispetto a chi, addirittura, non sa manco dove sta di casa , l'analisi del giornalista Camon mi trova d'accordo.

Riflettevo, tra l'altro, che c'è stato chi ha detto, durante la campagna elettorale tutto e il il contrario di tutto o che. Addirittura, non posso fare a meno di pensare che, neanche loro hanno le idee ben chiare.
O forse sono io che penso che sia così!
Fatto è che dopo lunedi da pedalare ce n'è e dire che siamo anche in salita.
Il problema, assieme ad altri, sta nel fatto che, secondo me, lo scombussolamento è evidente e da questo, poi, risulterà il salto nel buio al quale accennava il giornalista.
Voglio dire...forse è una conseguenza di questa poca chiarezza di fondo che si è utilizzata pure in campagna elettorale quando forse, come giustamente fa notare Camon, c'era bisogno di un approccio concreto ai programmi.
Quelli forniti dai programmi stessi, poi, altro non rappresentano, oltre che un identico metodo di risolvere i problemi nazionali, tentativi che, se vogliamo, non presentano un risultato se non ipotetico, vista pure la situazione economica Italiana.
Ma certo da qualche parta bisogna pur cominciare.

Poi in giro oltre alla delusione ed allo sconforto c'è una sorta di rigetto per questa " classe " che gira gira sta sempre li. Anche da ciò, visto che i maggiori schieramenti, ad esempio, presentano un " modo " di ragionare, forse, identico risulta quindi anche difficile stabilire chi ragioni meglio, considerando che son sempre le stesse persone!
Quindi per utilizzare un modo di dire, anche pratico, che in questo periodo c'azzecca: a chi affido la mia vita ed i miei soldi?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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