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Vecchio 25-08-2008, 11.48.44   #17
Uno
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Ho spostato in filosofia perchè è un 3d che ci sta bene.

Metto alcune considerazioni/definizioni sintetiche (che riprendono e sintetizzano anche cose che avete già scritto) da sviluppare:

Complementare e opposto, in entrambi i casi ci sono due oggetti, entità etc, la differenza sta nel fatto che nel complementare si incastrano perfettamente dando vita insieme ad una nuova entità, in questa entità risultante tutto quello che manca ad uno dei due termini è presente nell'altro.
Invece negli opposti potremmo dire che le due entità originali se messe insieme danno vita al non esistere della sua unione, scusate la brutta definizione, ma non mi viene di meglio ora, per capirci se prendo un +1 ed un -1 il risultato è 0, si annullano ed annichiliscono, cioè l'entità risultante non è di questa realtà.

Quando le due entità si ritrovano all'interno di un ambiente chiuso da cui non possono scappare ecco che opposti e complementari coincidono, per esempio il maschile ed il femminile se valutati all'interno dell'essere o banalmente nella stessa persona/individuo hanno questa caratteristica, idem all'interno di una coppia legata (occhio alla parola), se non c'è questo legame invece all'incontro subentra l'annullamento

Perchè due cose invece siano contrarie devono essere orientate verso due direzioni opposte, quindi due torce (pile elettriche) possono essere uguali, fare lo stesso tipo di luce ma farlo in direzione contraria.

In sintesi estrema potremmo dire che complementare e opposto sono qualità dell'essere e contrari dell'avere.

Per essere complementare a qualcosa sono fatto in modo tale che riempio tutte le parti che a quest'altra entità mancano per formare (insieme a me) una nuova unità

Per essere opposto a qualcosa debbo essere fatto in modo tale che una faccia del mio essere si incastri, ma annulli e sia annullata al contatto nello stesso tempo, nella faccia di un'altro essere.

Per essere contrario debbo avere delle qualità che si espandono in direzione opposta da un'altro cui sono appunto contrario


Il discorso posto in questi termini credo sia molto interessante, soprattutto la comprensione dell'enorme possibilità che si viene ad avere in quei casi indicibili ove tutte e tre le definizioni coincidono.
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