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Vecchio 23-01-2008, 00.57.01   #3
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Il problema dell'eta è data dalle limitazioni dei contratti prestampati. Gli apprendisti sono solo fino a 26 anni mi pare. Poi ci sono quelli che possono essere assunti con agevolazioni ma solo se non hanno superato una soglia che mi pare sia di 32 anni con laurea.. ecc ecc. Chi offre lavoro in qualche modo si vede costretto a selezionare anche in base all'età. Inoltre chi perde un lavoro e ne cerca un altro avrà già avuto una posizione ed una anzianità. E' norma che non si assuma nessuno sotto il livello in cui era... e questo può risultare oneroso per l'azienda.
Ma la cosa che secondo me muove tutto è il solito controllo delle masse. Anche i contratti a breve scadenza sono micidiali perchè portano il lavoratore ad essere estraneo all'azienda e quindi a subire in silenzio. Se so che ci devo passare un tempo inderteminato dentro non sto buono e cerco di cambiare le cose che non vanno.

Il problema di farsi la prima esperienza è grande. Effettivamente è davvero difficile entrare nel mondo del lavoro. Bisogna offrirsi per stage o lavorando quasi gratis pur di scrivere qualcosa sul curriculum. Purtroppo non esiste praticamente più la figura dell'apprendista o del praticante che impara un mestiere o una professione, adesso si entra e si ha la necessità di guadagnare. Per cui si rifiuta ogni occasione non remunerata di fare esperienza.. avolte è anche giusto. Ma se si ha l'opportunità di vivere ancora a casa con i genitori non scarterei uno stage da qualche parte.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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