Discussione: Il nodo di Gordio
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Vecchio 17-10-2009, 20.52.57   #10
Kael
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
La vedo come Kael, una soluzione drastica è qualcosa che non si ha la pazienza, o perchè no anche il tempo, di elaborare e risolvere. Ma come ogni cosa che si spezza lascia dietro delle conseguenze e non degli sciogliementi, cosa che poi andrà ri-solta comunque.
Visto che siamo in filosofia, si potrebbe ancora ampliare il discorso ed espanderlo a quella pratica orientale che a noi occidentali risulta quanto mai difficile da comprendere: l'Hara Kiri (letteralmente, taglio del ventre)
Questa pratica, divenuta tanto famosa nel Giappone medievale coi suoi "onorevolissimi" Samurai, prevedeva l'espiazione immediata, con la propria stessa vita, di una colpa che aveva macchiato, infangato irreversibilmente la propria anima, ed il bersaglio era proprio l'Hara, quel centro vitale da cui ogni essere trae la sua energia... Quale scioglimento più "gordiano" di questo? L'ottenimento immediato di un riscatto ai propri peccati, vista in Oriente come prova di grande onore e rispetto.

Per noi occidentali come dicevo, nella cui cultura il suicidio è tanto condannato (la stessa religione cattolica insegna che i suicidi non entreranno in paradiso), questo apre nuove prospettive. Come conciliare le due cose, come inquadrare un taglio netto che da una parte manifesta una solida e ferrea volontà, ma dall'altra esonera anche dal faticoso compito di sciogliere poco per volta e con pazienza i nodi che abbiamo creato?
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