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Vecchio 05-02-2012, 20.25.17   #93
griselda
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
E su questo argomento ci prenderemo per i capelli ?
Intanto cito un dato di fatto :
i giovani italiani i migliori presumo non esitano un istante ad andare a lavorare all'estero ( quindi mobilita' massima ) in posti dove la garanzia del lavoro e' di gran lunga inferiore a quella che c'e' Italia .
Questo e' un fatto .
Cosa significa ?
Che il posto fisso e la mobilita' sono del tutto accettati se in cambio si offrono migliori opportunita' di lavoro non solo retributive ma anche di qualita' del lavoro .

Se e' cosi' per i migliori giovani non puo' non esserlo anche per chi sta nella media modificando proporzionalmente obbiettivi retributivi e mobilita' all'interno del nostro paese .
Voglio dire che ad un giovane nella media non si chiedera' di andare in Inghilterra ma da Venezia a Firenze per una retribuzione un po' migliore e non significativamente migliore .

Allora se come pare non si tocca solo la regola del mercato del lavoro ( cosa sbagliata ) ma l'intero sistema , se si avesse cioe' un sistema funzionante nel senso che sia in grado effettivamente di distruggere e creare posti di lavoro di continuo , allora la mobilita' in entrata cioe' spostarmi ed in uscita cioe' licenziare , dovrebbero essere provvedimenti giusti .

Ho l'impressione pero' che il NO a questi provvedimenti siano legati ad abitudini sbagliate al legame col territorio e con la famiglia d'origine ecc.
Cosa ancora piu' sbagliata .
Scusa Nike non prendere quel che dirò sul personale perchè colgo solo l'opportunità del tuo post per dire quel che penso dal mio punto di vista che è sicuramente ignorante di tante cose.
L'unica cosa che contesto dello scritto è la definizione di "giovani migliori" io avrei usato i giovani che riescono meglio in questa impostazione sociale e scolastica costruita in modo da facilitare una parte degli esseri che la popolano.

E partirei da questo per abbattere un sistema che è il problema del tutto altro che liberalizzazioni.

Ho come l'idea che ci stiano prendendo per i fondelli.
Liberalizzazioni...??? usano termini che imbrogliano il senso di quel che si vuole fare. Dietro a queste liberalizzazioni io ci vedo un modo mettere fratello contro fratello di dividere per imperare, di non fare un servizio a nessuno perchè questo porterà ad aver un servizio peggiore come già sta accadendo basti vedere quello telefonico per dirne uno a caso.

Adesso esce il caso del : non è meglio il posto libero e non fisso?
A me pare una presa per i fondelli ancora una volta del popolo.
Un popolo ansioso basta dirgli che gli daranno la libertà per metterlo in crisi e quind ichiederà di essere rimesso dentro la gabbia.....certo che vorremmo la possibilità di girare, sperimentare, fare cose diverse.....ma caro signor Monti ci prendi per i fondelli?
Oggi come oggi se perdi il posto di lavoro prima che ne trovi un altro devi piangere sangue e intanto la rata che ti hanno obbligato a fare con questi chiari di luna per avere un auto perchè i mezzi di trasporto non sopperiscono ai disagi dei turnisti ad esempio e ad una certa ora si fermano ancora come un tempo quando non si lavorava H 24.
(E questo toccherebbe anche il discorso pensioni a 70 anni....lo voglio vedere il signor Monti a fare il muratore.....o dover avere un lavoro lontano e a dover fare ore alla guida dell'auto a 70 anni e tanto altro ancora)
E da quando ci hanno obbligato con giri e giretti a comprare una casa chi la paga la rata se perdo il lavoro?
Ci prendono per il naso ci hanno tolto la possibilità di costruirci un futuro un lavoro oggi ci fanno scendere dal cielo la catena in modo che ce la si metta al piede felici e contenti e ci fanno credere di aver scelto.
( Per non parlare delle tasse e di come anche qui ci mettano contro uno con l'altro come se il piccolo negoziante fosse quello che fa andare male l'Italia e tutto a dietro come ai tempi della peste a gridare al fratello definendolo untore.

Dove sono finite le arti, dove sono i mestieri? Tutto è sparito insieme alla possibilità di trovarle queste liberalizzazioni vere e non fittizie che i giovani di oggi non sanno neppure cosa sono inebetiti da un sistema tecnologico che non tiene conto di niente e di nessuno
Noi dovremmo essere sempre uniti e quando sentiamo che ci mettono la pulce nell'orecchio per dividerci dovremmo metterci ad urlare tutti insieme : di non provarci neppure!!!!!
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