Discussione: Gatto
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Vecchio 14-01-2007, 16.26.12   #3
griselda
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
La simbologia del gatto è piuttosto variegata e trova nelle varie tradizioni accezioni slegate, almeno apparentemente.

L'origine del termine è ignota. Si ritrova il suono base più o meno in tutte gli idiomi (franc chat, spagn cato, ingl cat, lat cattus, gr. kattos (recente) e nelle lingue di derivazione celto-germanica stessa cosa) ma probabilmente sono stati persi i collegamenti più antichi.

Iniziando dall'occidente (in oriente il gatto è anche parecchio importante) troviamo che in Egitto il gatto era animale sacro e, impersonificato dalla dea Basthet o Bastet svolge il ruolo di protettrice degli uomini.
Nelle opere d'arte la si vede spesso armata di qualche lama e nell'atto di tagliare la testa del serpente Apophis, collegabile al drago. Apophis cerca di far ribaltare il barcone che serve per attraversare il mondo di sotto e Bastet da una mano a tenerlo buono.
In questo troviamo dei collegamenti con l'iniziazione (la fossa dei coccodrilli) e l'opera al nero dell'alchimia.

Nella tradizione popolare, che ha mantenuto qualcosa anche del simbolismo egizio, il gatto è collegato alla chiaroveggenza... è quindi l'occhio buono sempre puntato nei mondi altri, un ottimo collegamento per chi opera in vari modi, nonchè sentinella che segnala il serpente o il coccodrillo mentre si attraversa la fossa.
Questo ha fatto di lui soprattutto un guardiano... sempre nella tradizione popolare tenere un gatto in casa assicura contro i troll che di notte vengono a rubare il respiro ai bambini... il gatto, a differenza nostra, li vede e li combatte (chi ha gatti sa che ogni tanto lottano col niente... spesso per gioco, ma a volte sembra proprio facciano sul serio).

bon, qualche spunto,... torniamo con gatti neri, streghe, oriente e tradizione musulmana che è interessante...
Provo ad immaginare che effetto farebbe vedere un gatto ad una popolazione che conosce bene un leone.
Un gatto è la rappresentazione di un leone in miniatura.
Questo mi fa pensare che se per gli Egizi il Leone poteva essere visto come simbolo del sole il gatto potesse divenire il simbolo della luna, entrambi ad illuminare ma chi il giorno e chi la notte.
Se vogliamo vedere bene gli occhi del gatto ci ricordano le fasi lunari il dilatarsi della pupilla con il mutare della luce fanno si che assomiglino a ciò che vediamo fare alla luna in cielo.
Inoltre il gatto dorme durante tutto il giorno, come la luna pare faccia essendo occultata alla vista dalla maggior luce del sole, per poi andare a caccia di notte, come la luna che appare con l’aumentare del buio.
Il gatto è l’animale con l’intuito più evidente e impersona la libertà per eccellenza.
Il gatto anche quando dorme è come se lo facesse con un occhio solo ha un'attenzione elevatissima che forse viene scambiata per sesto senso.

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