Discussione: Fuga dal "mio" lavoro
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Vecchio 06-05-2008, 11.41.00   #18
Sole
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
C'è chi si realizza nella famiglia, chi da i voti, chi si dedica alla politica e ai problemi sociali. Certo queste sono scelte più difficile perchè occorre tempo, quello che impiegheremo a lavorare per guadagnare... ma non è detto che non sia la scelta giusta.

Magari la nostra realizzazione passa per una via artistica che nel nostro contesto materialista non è riconosciuta ancora, è di conseguenza probabilmente ci si manterà a stento.

Io vedo la stragrande maggioranza delle persone che basta che porta i soldi, non gli interessa più di tanto che tipo di lavoro sia.

Io invece credo che tutto andrebbe fatto come offerta a Dio, ovvero dando il meglio di noi stessi. Questo però è più facile se riusciamo a trovare ciò che veramente ci piace dal profondo.
La frase in grassetto la condivido ed è difficile perchè da li passa la realizzazioni di cui parli, non è il cosa fai ma come lo fai ed è più meno cosa dicevo nel mio post precedente. Non importa se fai lo spazzino, o come lo vogliono chiamare per farlo sentire più inadeguato, ma come lo fai. E' quello che ti riempie ed è questa la scuola del lavoro più difficile da apprendere.
La frase in blu invece è vera ma mi piace di meno perchè è come arrendersi in un certo senso al fatto che non riusciamo a fare le cose mettendoci del nostro meglio e cercando di prendere da esso gli spunti che ci da.
E' vero che è più facile, ci piace, ci rilassa, ci impegnamo perchè ci interessa.. l'interesse uff punto dolente del discorso, però se ci troviamo a fare qualcosa che stona con noi è perchè quello ci serve davvero.
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