Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11-09-2008, 23.53.38   #7
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Insomma, anche io vedo " ansia da prestazione", ossia l'essere adeguato a quella situazione, il non sentirmi al di sotto di quello che penso che gli altri potrebbero pensare di me. In poche parole essere all'altezza di una probabile aspettativa che va a finire che mi pongo, pure se non ci penso sempre, a livello profondo.
Quella parolina è stata fatale per la mia paura, che esiste ancora ed è del tutto simile alla tua, ma ha vita più difficile ora.
Son d'accordo con tutto quello detto sopra dagli altri di cui ho fatto esperienza però mai come quando ho visto le aspettative che gli altri avevano su di me mi è stato chiaro tutto.
Quando interagiamo per un rapporto di lavoro (o gli esami) la prima cosa che facciamo è dare un'immagine di noi che generalmente è terribilmente sopra a ciò che possiamo realmente dare perchè dobbiamo con quell'immagine coprire le pecche... ma il guaio è che non si vive di rendita... così alla prima dimostrazione delle aspettative che abbiamo generato negli altri, tremiamo, crolliamo, siamo incapaci perchè non sappiamo conciliare più l'immagine proiettata con le nostre reali capacità che è quello per cui davvero vorremmo essere apprezzati e non quello che vorrebbero gli altri.. . Abbiamo paura che ci "sgamino", sia che sia reale o meno la nostra capacità, inizia comunque la paura di deludere e non essere accettati da cui tutto quello sopra detto dagli altri.
Se potessimo essere capaci di non aver paura prima ancora di interagire, ma di rimanere concentrati all'origine, se potessimo essere sinceri con noi stessi accettando come siamo non creeremmo aspettative che non collimano con noi e potremmo fare il lavoro serenamente.
Quindi fare il cassiere senza dover essere il miglior cassiere superimparato al secondo (per dire, non dico che tu sia così) eccetera eccetera.
Anche perchè ho notato che in questa maniera ci si nega la possibilità di imparare.


Citazione:
Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
l'ho notata alcune volte anche su di me (l'ultima poco tempo fa)
non mi viene meglio che definirla "la paura della paura"
in sostanza non vedi la situazione per quello che realmente sarà al "momento" ma è come se la tua mente già a priori si caricasse di paura pensando di avere "paura" nel futuro.
non so se è chiaro
Abbastanza per chi lo vive...
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso