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Vecchio 05-10-2008, 10.47.04   #43
Grey Owl
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Chi ha mai guidato una vecchia cinquecento?
Da questo punto di vista il discorso stava bene nella sezione "antiquario", ma io volevo parlare di una particolarità della cinquecento (almeno i primi modelli) che chiamavano comunemente "dover far la doppietta" per cambiare marcia, soprattutto dalla prima alla seconda.
Non ho mai guidato una vecchia 500, detto da chi l'ha guidata serviva/serve sopratutto dalla prima alla seconda.
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Lo sgasare mentre si cambia marcia potrebbe essere sinteticamente la metafora di uno dei due salti tra le ottave.
[...]
Se la mente gira ad una certa velocità e il secondo schema di pensiero è troppo veloce per lei non potrà mai afferrarlo, cozzeranno, gratteranno, faranno scintille. Potrebbe anche sembrare di aver fatto il passo, magari la mente che continua a girare in prima si illude di aver cambiato marcia, magari va su di giri ma è talmente abituata che non sente neanche più il rumore.
L'unica soluzione è appunto portare la mente in folle e poi accelerare (la sgasata) per adeguare la velocità in modo da poter agganciare la seconda modalità.
La teoria è chiara (almeno credo) ma quello che non ho ancora afferrato è come possa la persona (coscienza) operare sulla mente per mettere in folle e sgasare per agganciarsi alla seconda (modalità).
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ocio che l'immagine del tapirulà rende bene, in realtà stiamo fermi e la mente cammina
Siamo sulla prima pedana che facciamo la nostra passeggiata, alla nostra destra dopo un piccolo spazio c'è un'altra pedana che gira più veloce, alla nostra sinistra arrivano dei ragazzi che giocando perdono l'equilibrio (attenzione anche a questo "perdono l'equilibrio") e ci spingono.

I ragazzi che perdono l'equilibrio sono l'azione "esterna" che mi mettono in folle, ovvero mi trovo nel piccolo spazio tra le pedane.
Quote:

Di colpo ci troviamo nello spazio tra le due pedane, quella dove eravamo più lenta e quella a destra più veloce.
Abbiamo due possibilità ovviamente, ritornare sulla pedana di prima o salire sulla nuova.
In entrambi i casi dobbiamo saltando muoverci insieme e nel verso della pedana, ma mentre nel primo caso ricordiamo ancora come ci stavamo muovendo (soprattutto la velocità) nel secondo caso dobbiamo accelerare... e questo va fatto ancora prima di toccare la pedana, possiamo dire un istante prima....
Come si accelera il movimento della mente?
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Per capire meglio la metafora ricordiamoci che il tapirulà rappresenterebbe il movimento della mente, non lo "scorrere" dell'ambiente intorno a noi (tempo e spazio) anche se poi sono relati ovviamente.
Cosa s'intende per "movimento della mente?"

Scusate sono zuccone, se non faccio queste domande non riesco a seguire la metafora e magari mi faccio dei viaggi mentali che non seguono il concetto corretto.

Ultima modifica di Grey Owl : 05-10-2008 alle ore 10.50.06.
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