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Vecchio 03-06-2009, 11.08.35   #1
Sole
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Predefinito Mamma gatta e i suoi topini

Non avrei mai pensato di poter assistere ad una meraviglia così e invece è capitato. La nostra micetta, ultima arrivata, la terza che ha portato una sorta di equilibrio con le altre due gattone, due sere fa ci ha regalato 6 bei micetti.
E' stata un'esperienza incredibile e mi ha sorpreso praticamente tutto di tutto quello che è successo.
Sin dalla mattina del lunedì Sakita voleva la nostra presenza, ci chiamava con dei miagolii dolci ma decisi, non c'era verso di allontanarsi, chiamava e voleva sentire la mano che l'accarezzava,penso che volesse sentire la presenza di qualcuno di cui fidarsi, e già questo è sorprendente, leggendo che i gatti vogliono la solitudine e cercano posti molto appartati, invece come sempre sono voci che poco hanno a che fare con questi animale così particolari.
Eravamo a cena e ancora ronzava intorno, poi all'improvviso un pianto più forte e di corsa a prendere la cuccia che le avevamo preparato per il parto, infilata dentro continuava a guardarci con quegli occhioni grandi ma non sembrava spaventata per niente aveva solo bisogno di "compagnia". le ho osservato la respirazione in quel mentre ed era come insegnano alle donne, quella respirazione veloce a piccoli "tocchetti" di aria... Dopo mezz'oretta una contrazione forte, un pianto forte (piccola.... ) e arriva il primo micetto che sembra più un topino tutto ricoperto di una membrana bianca che da solo rompe e poi il primo respiro a bocca aperta, che meraviglia... la mamma inizia a leccarlo tutto, lo pulisce, appaiono i colori del pelo e non sapevo che avessero già il pelo e si capisse da subito il colore. Dopo venti minuti arriva il secondo e poi a seguire ogni venti, trenta minuti gli altri.
E' meraviglioso e delicato come Sakita riuscisse a fare tutto con estrema calma, con una dolcezza e delicatezza che non trovava altre parole per essere definita che "amorevole".
Noi umani col cavolo che siamo così calmi e senza fretta!
Mentre partoriva uno, non lasciava il precedente finchè non lo aveva ben pulito lui e la cuccia al meglio che poteva. Il partorito intanto se la cavava da se, faceva il primo respiro, muoveva le zampine e aspettava di essere pulito, il tutto con pazienza e amore.. questo era quello che si percepiva.
Altra cosa che mi sorprende è che la gatta ha sentito dolore solo alla prima espulsione, dopo era come se quasi non si accorgesse.
Alla fine dell'enorme lavoro era sfinita, si è coricata sul fianco e si abbandonata mentre i cuccioli poppavano allegrotti e tremanti tutto sotto il pelo della mamma.

Difficilissimo è stato non intervine, non interferire con la natura ad esempio quando uno dei 6, il più gracilino non riusciva a respirare, non si muoveva, non prende va fiato e la mamma stava ancora pensando agli altri. Che sofferenza non dover interferire, la natura deve rispettare le sue leggi.. ma poi ha respirato! e la mamma lo ha curato. Dovevano fare da soli, muovere il primo passo da soli. Sin da subito educati ad essere indipendenti.

E' stato bellissimo quando lei impegnata a pulire il quarto arrivato aveva gli altri topini che volevano mangiare, coprirsi e piangevano e lei li ha rimproverati con un grugnitino che era pure quello dolce, ma appena accennato e deciso e loro in riga zitti zitti Mamma gatta che rimprovera i suoi piccoli... che roba.

E' stata davvero una magia.
E facevo una riflessione. Cosa rappresenta l'uomo per gli animali?
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