Originalmente inviato da Ray
Il greco "dia-", oltre ad attraverso, reca un senso di divisione. Dia-ballo (verbo dia-ballein = mettere diviso, di fronte) ha originato la parola diavolo, opposto a sim-ballo (sim-ballein = mettere insieme) che ha originato la parola simbolo.
Dia manda anche a "due"... nel senso di di fronte, di opposto.
Il dialogo (parola divisa, di-scorso) č una parola a due, un po' uno un po' l'altro. L'opposizione da armonia, gli opposti si attraggono, come avviene per la calamite (e i maschi e le femmine). Se c'č armonia l'opposizione, l'incontro degli opposti, da vita.
Ma il Principio che, per poter generare il cosmo, si deve prima dividere da se, allontanare, interporre una certa tensione, separa se (l'uno) la vita dalla "morte"... diventa due. Il cosmo, la creazione sarā il tre... ma "die", con morte ci sta.
Se gli opposti sono realmente tali, e se c'č incontro, scambio, parola abbiamo il dialogo... che cosmologicamente, appunto crea.
Se invece c'č concordanza di segno (+ con + o - con -) in opposti abbiamo stridore, logorio, cosumo... una diatriba insomma (qui il dia č proprio atrraverso...)
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