Discussione: Ma il diavolo esiste?
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Vecchio 24-01-2011, 20.31.44   #12
dafne
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Siamo nel regno della dualità ed è per questo che se c'è il bianco c'è anche il nero. Però nel mezzo ci sono infinite sfumature in cui possiamo lavorare per avvicinarci a come comprenderle. Purtroppo nella religione cattolica il concetto di Assoluto è poco divulgato così si viene a creare una certa paura quando si comincia a riflettere, come adesso tu, su queste cose. Perchè l'idea che esista un Dio altrettanto forte come Dio fa pensare che allora chi ci difende? o cose del genere.
Credo che sia un problemone questo della dualità che ho forse appena appena iniziato a toccare.

In effetti mi disturba non poco dare lo stesso potere alle forze oscure che a quelle di luce, diciamo così.

Immagino, ma solo razionalmente, che esistano i due opposti, il Bene e il Male appunto e quello che poi è la Divinità a comprenderli entrambi...mah.

Dio è immortale, invincibile, innutabile onnipresente ecc ecc (ho abbandonato la discussione sui 24 filosofi dovrò tornarci..) e mi tormenta il pensiero che esista un dio altrettanto forte ma tendente al male. Qualcosa non torna...probabilmente è l'ambito di appartenenza ad essere diverso.

Io stessa comunque, nel mio infimo piccolo, sono sempre disposta a dare valore maggiore al mio lato buono piuttosto che al mio lato cattivo. Un pò di bene "vale" molto di più di un discreto male...(questa non son sicura di saperla spiegare)
Alla fine invece è solo maggiore la volontà di far emergere il buono a far la differenza, a potenza sono entrambi forti.

Quindi questo Diavolo, come forza, esiste. Sarà puerile ma se ancora riesco a permettere al mio cervellino di immaginarsi un Dio buono, Padre, Principio cratore non ci riesco proprio ad immaginarmi un Padre altrettanto vero ma distruttore. Non è questione di buono-cattivo come per le marachelle o i peccati, razionalmente lo sò (presuntuosa pure sono...vabbeh) ma di principi che aggregano o disgregano.

Il Diavolo è comunque, parlando di gerarchie, un Angelo. Caduto, ma pur sempre angelo, non dio.

E no, ha ragione la mia amica, i preti non ne parlano, tranne in qualche occasione rara e specifica tendenzialmente non fanno omelìe o non parlano in modo diretto di quest'essere.

Ma è un'altra storia, a me non interessa molto se e come lo dipingono ma piuttosto questa specie di omertà che istintivamente prevale e che è tipico, almeno in me, di un atteggiamento di rimozione che applico ogniqualvolta si tratta di aver a che fare con il male, con il cattivo, o l'errore se preferiamo.

Quel "vince sempre" era riferito a questo, a questa sorta di freno mentale ad avvicinarsi a qualcosa di oscuro. Ne avevamo già parlato in riferimento all'ignoto mi pare.

Il discorso tocca moltissimi punti si e forse l'ho direzionato verso qualcosa di ancora superficiale ma non era mia intenzione mettere in discussione una figura religiosa ma tentare di capire fino a che punto e come ci si possa avvicinare per conoscerla senza farsi sbruciacchiare le alucce...anzi...i piedozzi visto che si scende, non si sale. all'Inferno..
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