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Vecchio 09-07-2008, 16.10.44   #1
Uno
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Predefinito Femminismo, alcuni aspetti sul lavoro

Ci sono argomenti simili in forum, ma non proprio specifico in tal senso.
Sono certo che una buona percentuale di donne oggi se potesse fare a meno di lavorare e occuparsi della casa e/o di propri interessi lo farebbe... e non solo donne, anche molti uomini.
Non ho ho scritto tutte, è giusto che non siate tutte, non siamo tutti uguali, il discorso che volevo iniziare è incentrato sul fatto che il femminismo sulla base di una cieca uguaglianza vi ha costretto praticamente a dover lavorare per essere uguali, non solo a lavorare, anche a dover fare carriera etc...
La mia intenzione non è dire che è giusto che la donna non lavori (fuori casa poi) ma che così non è libera di scegliere, moltissime donne che non hanno il problema economico (ora infatti stiamo parlando del concetto, non che sia indispensabile in questi ultimi anni e neanche sufficiente) vogliono comunque lavorare per sentirsi realizzate, l'esempio più eclatante è di signore famose i cui mariti guadagnano per mantenere città intere per anni, ma la cosa esiste anche più in piccolo.
Facciamo anche un parallelo storico, la donna ha sempre lavorato come l'uomo, a volte anche di più, quello che mancava secondo il femminismo è la gratificazione di essere riconosciute come lavoratrici, beh onestamente a me pare che siano le donne diventate schiave del sistema come lo eravamo un pò prima noi uomini.
La condizione ideale è quella in cui la donna può scegliere se lavorare in un impresa che non sia la propria famiglia, questo quando accadeva decenni fa, parecchi, significava due cose: o quella donna aveva collaboratori familiari di vario tipo (cuoca, tata etc..) perchè era di un certo ceto sociale, oppure quella donna lavorarava fuori della casa ma era sempre un impresa famigliare, che sia stata agricola o di altro tipo. Questa seconda tipologia di donna aveva però rispetto ad oggi il vantaggio di un certo tipo di società femminile, in cui se una lavorava l'altra (di solito della famiglia, ma non per forza) seguiva i bambini di entrambe.

Il discorso può essere allungato e ho toccato pochissimi punti, ci tornerò, mi sembra interessante anche per capire molto del disagio che oggi circola nelle famiglie intere, non solo nelle donne, per esempio si può vedere quanto questo influisca nella qualità della nostra vita, sia maschile che femminile.
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