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Vecchio 01-11-2010, 20.10.30   #22
diamantea
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Tanti anni fa il mio psicologo mi disse che la mia separazione avrebbe permesso ai miei figli di avere la loro libertà un giorno.
Egli mi vedeva come madre possessiva con i figli che in regime di matrimonio non avrei permesso loro facilmente di rendersi autonomi. Il fatto che mi ero presa la mia libertà dava uno speranza alla prole di avere la loro.

Fu duro per me da accettare.
Voglio essere indispensabile è vero, ma sento pure forte l'istinto della sopravvivenza che verrebbe meno immolandomi a loro.
All'inizio anche di un nuovo rapporto ho questa tendenza a rendermi indispensabile ma poi restituisco al mittente le sue competenze tenendomi solo quelle che spettano a me.
Il lavoro soprattutto mi ha aiutato a liberarmi molto di questa tendenza, insegnando ad ognuno come essere autonomi e ricorrere al mio aiuto quando è veramente necessario.

Ora quello con cui devo lottare di più è il senso di colpa. Sono stata molto criticata come madre poco convenzionale, poco conforme a certe regole sociali in cui ancora si crede. Il ruolo di madre è molto codificato e pieno di pregiudizi.

Mio marito pure ci ha dato dentro dall'alto del suo pulpito moralista. Certo lui non ha fatto nulla per educarli secondo il suo ideale.

Negli anni ho saputo trovare i contatti giusti per liberarmi dell'eccessivo peso morale che non tutto ciò che è accaduto ai miei figli è stato per colpa mia.

Aver sottovalutato la malattia per la mia ignoranza e ottusagine nel non voler accettarla ha causato sofferenza che si poteva evitare ma ho lavorato tanto per perdonarmi, non è stata solo colpa mia, ero sola ed il medico che l'ha seguito inizialmente ha prestato poco attenzione a me, ha sottovalutato il mio stato di poca coscienza della realtà.
Cosa che non ha fatto il medico successivo che innanzitutto ha supportato me facendomi conoscere l'associazione che segnò la svolta.

Avere sottovalutato certi segni già dalle elementari fino alle medie ha fatto si che si arrivasse tardi alla valutazione del suo problema del cognitivo, scegliendo un corso di studi difficile e perdendo un anno di scuola.

Bisogna sopportare il peso della loro delusione, cuore di mamma è troppo provato anche dalle tante colpe per aver scelto se stessa in certi momenti anzichè loro. Per non essere stata a volte poco attenta sottovalutando certi segnali.
Ho avuto tanti indici puntati addosso per aver goduto un pò della mia vita. Il più grosso naturalmente è stato il mio.

Devo accettare il fatto di non essere perfetta, che ho fatto tanti errori come tutti i genitori del mondo, che non tutte le colpe sono mie, che ora si guarda avanti senza appesantire ulteriormente.

Potrei fare tanti esempi, prendere il cilicio e frustarmi da sola ma non servirebbe a nulla. La vita continua a scorrere avanti.

Nel momento in cui chiedo consiglio a voi io ascolto e metto in pratica.
L'autobus non riesco ad imporglielo, per i motivi già citati, lui mi ha manifestato il disagio che prova a stare dentro un abitacolo strapieno di ragazzi, dove manca pure l'aria per respirare. Qualche volta lo ha preso quando non potevo davvero accompagnarlo e lui si lamentava sempre di questo.
Allora ho deciso di accompagnarlo ma in orario comodo anche per me in modo tale che lo lascio in un punto più lontano vicino a scuola che poi raggiunge a piedi ed io non entro nell'inferno.

Come suggerisce Ray gli ho detto che dovrà svegliarsi da solo, può puntarsi due sveglie a distanza di 15 minuti come faccio io. I 15 minuti mi servono per svegliarmi e crogiolarmi un pò a letto prima di alzarmi.
Sul fatto di fargli perdere la scuola ci devo pensare, non è facile per me con il grande senso del dovere che ho, poi mi sento in colpa per non averlo sollecitato.
Una cosa per volta. Poi improvvisamente qualcosa (l'orco ) decide al posto mio.

Per la semina di Pollicino, mi sono data due orari in cui richiamarlo all'ordine, poi ricontrollo perchè lui non vede tutto ma solo le cose più grosse.

Però voglio attenzionarlo meglio il fenomeno, giusto per verificare che non sia solo semplice disordine, non voglio dare nulla per scontato con lui visto i precedenti.

Da Cento invece prendo come consiglio quello di ascoltarlo subito qualunque cosa chieda e dargli una risposta immediata senza arrabbiarmi, con pazienza, ora ci riesco meglio perchè l'orco si sta addomesticando, e vediamo di incassare quell'assegno in bianco.

Da Daf prendo il seguente messaggio: con me e senza di me può tutto.
Lo dico sempre ma me ne devo convincere.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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