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Vecchio 25-02-2006, 23.39.57   #3
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno
Se ti conosco (e ti conosco) lasci aperto un dubbio per non essere assolutista... per "pudore"... beh io non lo faccio... sono contrario al 100% ai trapianti escludendo eventualmente solo quelli tra parenti o persone legate da un amore profondo e di orgnai doppi... tipo reni...
C'è una ricerca (se passasse Anubi la conosce meglio) che evidenzia che i trapianti tra persone che hanno un rapporto di amore riescono al 100 contro invece la possibilità di rigetto di quelli tra estranei pur con tutte le terapie antirigetto.. (vere e proprie droghe che anche rinc....no).
Una "semplice" risonanza armonica tra individui che sono in armonia....

Quindi, al contrario, la " semplice " risonanza armonica tra individui che sono in armonia potrebbe, come dice Era, divenire o risultare dissonanza nel caso in cui vi sia un trapianto tra due che non si conoscono ed a maggior ragione l'uno " più forte " potrebbe condizionare la vita di chi riceve fin tanto da fargli cambiare " abitudini "?.
Per quanto mi riguarda, in merito alle terapie che operano il trapianto tra le possibili soluzioni, faccio riferimento alla possibità che una " vita " possa essere salvata ma di contro mi rendo conto che la medicina - e quindi la scienza - navigano ancora nell'assolutismo rivolgendo la propria attenzione soltanto su ciò che " crede " di conoscere; ci sarebbero altre vie da percorrere( per molte patologie ) ma mi pare che la volontà di fare sia surclassata dalla ricerca in ambiti e categorie, per carità spesso da verificare ed a volte anche attendibili ma bisogna vedere rispetto a cosa, che allontanano l'attenzione dal reale problema.
Per rimanere in topic......
A mio avviso sono molte le cose che non si conoscono o meglio che normale " plebe " non conosce poichè tagliata fuori dal circuito della conoscenza.
Occultare notizie in questo campo suppongo si faccia per evitare che molti possano uscire da ciò che è stato dalla medicina precostituito come fondante la materia....
E qui ritorno all'assolutismo ( medico ) di cui sopra.
Credo che un serio ricercatore, in altre parole scienziato, non debba esser condizionato da atteggiamenti in primis egoistici ed in seconda istanza preclusivi rispetto ad altre possibili varianti.
Ad esempio la possibilità di indagare, al fine di riuscire a trovare una soluzione, in tutti gli ambiti praticabili e non praticabili potrebbe essere un comportamento da seguire ma mi rendo conto che solo pochi sono mossi dal reale spirito di indagine che ahimè molte volte li costringe fuori da quello che è il terreno in cui " opera " la medicina ufficiale.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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