La Quaresima è un tempo favorevole al cambiamento di strada, all'inversione a U, alla conversione. Uno degli aiuti che viene suggerito per ottenere questo risultati è il digiuno. Non solo dal cibo ma da tutte quelle abitudini ritenute dannose alla spirito. E ci si allena, si allena lo spirito per produrre l'atleta cristiano. L'allenamento crea l'abitudine, la buona abitudine.
La buona abitudine crea quindi il carattere. Un buon carattere. Il buon carattere produce il destino. Un buon destino.
Sommariamente e senza considerare le eccezioni (che sono tante) il sistema è questo.
La Quaresima, se è ben condotta, può insegnare a soffrire. Non bisogna pensare al silicio ma all'atleta che a prezzo di duri (ma benefici) sacrifici raggiunge importanti e prima impensabili risultati.
E si può arrivare a godere, veramente godere quando la tentazione bussa alla nostra porta e noi, con spietata purezza
, gliela sbattiamo in faccia! Quando ancora oggi, dopo tanto tempo, la voglia di sigaretta mi tenta...........superato il momento (breve) dell'amarezza mi piace sentire la voglia dentro di me e schiacciarla con veemenza!
Fanculo al vizio!!!!
E' un piacere neanche tanto sottile, direi grossolano ma.......molto soddisfacente.
A 'sto giro voglio prendermela, nel rispetto della tradizione
, con il cibo.
Domani si comincia.
Buon allenamento a tutti.