Discussione: Visualizzazione
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Vecchio 02-03-2011, 10.56.29   #17
Uno
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Prima di tutto andiamo avanti con altre differenze tra le 3 pratiche.
Come potreste osservare solo dai nomi, visualizzare si riferisce al vedere, cioè qualcosa che abbiamo visto in qualche forma, concetti astratti compresi.
Immaginare si riferisce alle immagini ma già non vi è più la condizione del vedere, o per lo meno non è indispensabile, possiamo immaginare qualcosa che non abbiamo mai visto e che potremmo non vedere mai. In ogni caso l'immagine è qualcosa che, vista o non vista appartiene già a questa realtà.
Fantasticare aggiunge alle caratteristiche dell'immaginare il fatto che parliamo di qualcosa che non è ancora in questa realtà anche se potrebbe arrivare.

Se comprendo un dubbio di Grey, chiarisco che non ho mai, ne mai lo farò, detto che solo visualizzare (per come l'ho definito e non come lo intende Faltea per esempio) sia bene ed il resto sia male. Se rileggete scrivo che un mix equilibrato delle tre cose sarebbe l'ideale, ciò che potrebbe renderci co-creatori, in maniera olografica, della realtà .
(il prossimo paragrafo risponde anche alla domanda di Faltea, ci sarebbe da sviluppare il "continuare a dare energia" per capire le remore dell'insegnante)
Se creo nella mia realtà oggettiva, quello che creo muore se muoio io (e/o se non continuo a dargli energia), se creo nella realtà oggettiva ogni punto dell'universo contiene ciò che ho creato e ciò che creo influisce, anche se in maniera pressochè impercettibile ai più, sul tutto.

Il fatto è che, soprattutto nella nostra società moderna occidentale, viviamo per lo più nell'immaginazione, ci rifugiamo nel fantasticare, cosa che ci riesce facile, ma non sappiamo visualizzare, o almeno di solito non bene.
E' per questo e solo per questo che dovremmo dare un pelo di importanza in più al visualizzare, che detto in altri termini è ciò che ci radica di più nella realtà, non perchè il visualizzare sia in assoluto più importante dell'immaginare e del fantasticare.

Quella che oggi si definisce visualizzazione nei vari libercoli è in realtà tanto immaginare, una buona manciata di fantasticare ed il tutto condito con si e no un pizzico di visualizzazione reale.
Il famoso pensiero positivo tanto di moda negli anni più intensi della new age è la punta di diamante di questo modo distorto di interpretare tecniche antiche quanto l'uomo.
Se io ripeto tutti i giorni che diventerò ricco e nel frattempo mi alzo a mezzogiorno, guardo un pò di tv, non ho parenti ricchi da cui ereditare, non gioco la schedina, l'enalotto etc... è quasi puro fantasticare, con un pizzico di immaginazione.
Se ho abbastanza energia da spendere potrei anche portare in qua (avete capito quello ho scritto sopra? Fantasticare è pensare, lavorare etc... con cose che non sono in questa realtà) qualcosa, magari quello che spero... ma se questo qualcosa non si lega qui in qualche modo, non si integra ci rimarrà solo finchè continuerò a dargli energia per tenere il "buco" aperto e per tirarlo di qua.

Se la stessa cosa la fanno più persone, già qualcosa cambia... ma una cosa diventerà concreta solo quando tutto l'ambiente (di questa realtà) contiene in se, in maniera olografica, quella cosa.
(questo è un punto da espandere in seguito, qui o altrove, remember)


Oggi vi ho svelato uno dei più grandi segreti della magia, anche se la vogliamo chiamare in altro modo, è tutto sommato anche abbastanza banale come segreto, al punto che tanti leggendo penseranno che lo sapevano già. In effetti lo sappiamo già per intuito perchè è così che viviamo, esistiamo etc... ma tra saperlo inconsciamente e comprenderlo veramente, e magari pure usare queste cose, ce ne passa.
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