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Vecchio 24-03-2011, 15.21.50   #45
dafne
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si dovrebbero riuscire ad avere almeno dei barlumi su cosa siamo e quale potrebbe essere la nostra strada , in generale ma anche solo su alcuni aspetti e perchè, ed a quel punto avendo una direzione una bussola (se no siamo indipendenti rispetto a cosa, se non abbiamo neanche un minimo "verso"?) ci muoviamo da soli.
Eccolo! Anche questo è un punto su cui stò lavorando da pochissimo tempo ma che mi rendo conto ha un gran valore.

Cerchiamo di far luce su sto buco nero.
La dipendenza dall'altrui opinione (perchè di questo si stà parlando ora) genera attaccamento. Nella persona che accoglie questo nostro bisogno (e che come abbiamo visto ne ha uno che collima col nostro...al che si spiegherebbe pure perchè i gesti di dipendenza provocano istintivo e naturale allontanamento in chi non ha questo tipo di bisogno...muble muble....) e nel bisogno stesso.

Riflettevo prima su un fatto curioso, non esiste un momento di stabilità nella dipendenza, non c'è un momento in cui, ok, mi approva, tutto bene...c'è una continua ricerca dell'approvazione. Una cosa sfiancante (anche per chi non desidera impegolarsi nel giochetto e cerca di non essere brutale.. ).

Mi sono chiesta perchè (sisamaichemisiasfuggitoqualcosa..vero? )

In realtà la paura di non ricevere l'approvazione è persino più forte del riceverla. La mente è sempre protesa verso la possibilità che non accada come se la cosa non accadesse mai, non potesse accadere, e paradossalmente quando l'approvazione arriva il bisogno non diminuisce ma aumenta

Come se ci fosse una dogma di fondo, nessuno mi approva (Calimero docet ) per la quale nessun tipo di approvazione da nessuna persona possibile può risolvere la questione. Perchè si cercano le situazioni che confermano i nostri pensieri, non è vero? Meccanicamente intendo.

Fina a quando.....ecco forse qui entra in campo il discorso delle dipendenze positive.

Io aggiungo anche che delle volte si ha fisicamente bisogno di approvazione, ma dico fisicamente come abbracciosamente o coccolosamente, sublimare questa parte non è robetta di due minuti, lo vedo persino nei miei figli, quando stabilisco un contatto fisico e verbale allora ok, ci siamo, sennò...ciao.


Citazione:
Quello che degli altri o delle loro opinioni non ci serve più, perchè ne abbiamo fatto l'uso che dovevamo, non dovrebbe più intralciarci a nessun livello più o meno palese o sotterraneo, se, strada facendo, arrivano buoni consigli e li riconosciamo come tali li accogliamo, ringraziamo e li sfruttiamo.
Per questo io credo che l'indipendenza è una tappa imprescindibile in un percorso , ma che si ottiene sul serio solo ad un punto molto avanzato, dopo parecchi sforzi; pi è ovvio questo "punto" può essere più o meno mobile sull'asse temporale a seconda dell'impegno, delle situazioni e del modo cui ci rapportiamo ad esse ecc.
Ho cancellato e scritto una montagna di volte.
La cosa che mi colpisce di più di questo tuo scritto è il verbo intralciarci.


ps
Ma fregarsene deriva da fregare? Fregare nel senso di approfittare, prendere in giro o di sfregamento?
dafne non è connesso