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Vecchio 26-10-2010, 17.13.17   #1
Sole
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Predefinito Divorzio congiunto e assistenza legale

Vi prego di non interpretare questo thread come uno sfogo contro gli avvocati. Non lo è!

La cosa mi riguarda direttamente perchè tra un paio di mesi posso presentare le carte per il divorzio. Mi sto muovendo per tempo per accellerare il più possibile la burocrazia. Mi si pongono però degli ostacoli.
Il divorzio di cui parlo è congiunto, consensuale, senza figli, senza oneri ne obblighi ne niente di niente. I rapporti sono ottimi eravamo amici e siamo amici. Una cosa come questa per alcuni comuni e tribunali è possibile farla senza assistenza di un legale per altri no. I due comuni su cui posso presentare la domanda non prendono in considerazione la possibilità di non farsi assistere.
Se solo voi immaginaste quanto semplice è compilare l'istanza, che ho scaricato da un sito di moduli, allegare tutti i certificati che si fanno in un quarto d'ora e presentarsi per la firma... eppure mi impongono che ad accompagnarmi, perchè a fare i certificati devo andare io... ci sia un avvocato che sostanzialmente non deve fare altre che essere presente perchè non c'è nulla da discutere.
Eppure esiste una sentenza della cassazione che riporto:
Citazione:
Sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale risalenti al 1974.


Il codice di procedura civile stabilisce che davanti al Presidente del
Tribunale i coniugi possono comparire senza l'assistenza del difensore.

Questa disposizione va intesa come una delle poche eccezioni alla
regola generale secondo cui davanti al Tribunale è necessaria l'assistenza
di un avvocato (art.707 - art.82, cod.proc.civ. - art.4 Legge 1 dicembre 1970, n. 898);
a conferma di tutto questo:
la Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale hanno chiarito che,
in questo caso, l'assistenza del difensore non è necessaria nè tantomeno obbligatoria, anche se non è vietata
(C. Cass, sentenza n.1050 del 18/4/1974, sez I; C. Cost. sentenze
30 giugno 1971, n. 151 e 16 dicembre 1971, n. 201 2).
Ma allora perchè? In un comune alla domanda perchè? Mi hanno risposto scocciati: così è e basta!
Nell'altro: è a discrezione del Presidente del Tribunale.
Ma come a discrezione... discrezione di cosa se c'è una sentenza? Perchè questa disparità?

Il problema non è da poco. Le tariffe per un divorzio si aggirano intorno ai minimo 2.000 Euro. Se invece ci si fa assistere da consulenti on line che sono comunque validi arrivi a 1.050 Euro senza consulenze diverse altrimenti aumentano.
C'è inoltre la possibilità di avvalersi di un avvocato d'ufficio per i casi in cui uno dei coniugi abbia un reddito basso. Beh io l'ho basso... ho provato a domandare e aspetto risposta. Vediamo se lo ritengono abbastanza basso ma in questo caso, se mi ritenessero idonea ad avere un avvocato d'ufficio è solo mio o anche di lui? Perchè nel caso sarebbe un assurdo due avvocati per niente.

Ma quello che volevo sapere è se un cittadino come me, può armarsi di sentenza e farla valere davanti al Presidente del Tribunale e pretendere che venga rispettato ciò che la Corte ha stabilito? Oppure le sentenze delle Corti non fanno legge?
Sapevo, da studi scolastici, che la sentenza di una corte più alta in gerarchia vale come legge su tutto il pregresso.
Ma soprattutto se lo faccio invece che ottenere il divorzio in pochi mesi quanto tempo ci metterò?
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