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Vecchio 28-10-2010, 17.56.26   #4
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Intanto grazie per la spiegazione che già di suo mette in chiaro diversi punti. Ma restano le domande che ho posto e soprattutto perchè la difformità di usi nei diversi Tribunali che non è irrilevante ma anzi crea confusione e sospetto nel cittadino.
A tal proposito ti cito:

Citazione:
Originalmente inviato da AzzeccaGarbugli Visualizza messaggio

Questa difformità è resa possibile perchè , trattandosi di interpretazione di una norma di legge , ogni Tribunale è libero di decidere come operare e questa scelta non è frutto di un capriccio del Presidente del Tribunale , ma ha alla base delle serie argomentazioni giuridiche - che non è il caso qui di trattare - strettamente collegate al fatto che la procedura / il rito che disciplina la separazione è diversa da quella del divorzio .
Nel caso che qui interessa , i giudici che trattano la materia delle separazioni e dei divorzi nei vari Tribunali , si riuniscono , discutono e manifestano il loro parere su quel dato problema ( avvocato o no nei divorzi coniunti?) scegliendo una interpretazione piuttopsto che un'altra e la loro decisione viene poi formalizzata dal Presidente che detta l'indirizzo per quel Tribunale, indirizzo al quale l'operatore del diritto dovrà necessariamente uniformarsi.

[...]


Per evitare fraitendimenti , ripreciso che questa indipendenza / libertà vige solo in relazione alle interpretazioni di una norma di legge , quando appunto la portata della norma non è chiara o è controversa.
Spero di aver fatto un po' di chiarezza ..... .
Posto che nonostante questo neppure la separazione è consentita senza avvocato in alcuni comuni.

Tu dici che non è il caso di trattare qui, invece io trovo che sia proprio questa la questione da sviscerare.
Se ci sono delle questioni giuridiche tanto importanti da essere dibattutte in una commissione per decidere come comportarsi allora io da cittadino voglio conoscerle visto il problema che pongo e trovo scorretto che essendo una questione così seria la decisione sia difforme da Tribunale a Tribunale e non sia invece definitivamente regolata da una legge. Da qui nasce il sospetto del cittadino, e questo non è giusto ne nei confronti dell'utente ne nei confronti dei professionisti ne nei confronti del Tribunale.

Dico questo perchè nel mio caso specifico e non sono solo io in Italia, come me ce ne saranno molti altri, la questione da risolvere è di una semplicità disarmante e allora perchè complicarla?
In ogni caso, visto che le cose stanno così e non posso farci nulla comincerò a telefonare per farmi preventivi che siano onestamente riconoscenti del fatto che potrei farlo da sola e magari scoprirò che è tutta una diceria quella dei prezzi esorbitanti.
Domando ancora a parte l'avvocato d'ufficio, posso chiedere un patrocinio gratuito? Quali sono i presupposti? E se posso rappresenterà entrambi o per lui sarà necessario prendersene un altro (il che sarebbe scandaloso).
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