Discussione: disordini alimentari
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Vecchio 10-04-2011, 23.15.08   #95
luke
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Mmmm
Ci sono due cose che ho imparato sulle malattie. La prima è che le pastigliette tolgono il sintomo ma nella migliore delle ipotesi scatenano qualche altro disturbo, nella peggiore la dipendenza dal farmaco stesso.
La seconda è che se sei ammalato per volere o per dovere qualcuno si prende cura di te e se non c'è ti autorizza a sentirti la persona più sfigata del mondo con un debito aperto verso l'Universo di proporzioni infinite. C'è gente che ci campa su questo presunto debito da riscattare ( questa la dico piano sennò mi sento.. )

Non ho idea di come sia essere immuni, forse chiudendosi completamente a tutto ma è un'immagine più vicina alla morte che all'immunità..anche se chi ha l'immunita diplomatica non può essere toccato
Si un creditore verso l'Universo ogni tanto mi ci sento , devo essere sincero

Per l'immunità, l'etimologia dice im- in senso negativo e munem da munus cioè obbligo, dovere o servigio.

Quindi il non -obbligo potrebbe derivare sia da un'esenzione completa, tipo quella dei diplomatici, sia dal fatto di averlo già svolto un obbligo, tipo quando si fa il vaccino per una malattia oppure , avendola già passata, si resta immuni.
SI è vissuta la fase di malattia, l'obbliga, e alla fine si sono sviluppati gli anticorpi per quella malattia stessa.

Forse , per rispondere anche a Kael, si deve operare una sorta di potatura, o la operiamo noi o qualcosa ci mette nelle condizioni di doverla operare, tra le predisposizioni che ci dobbiamo tenere "latenti", accettandone i limiti conseguenti, e quelle "critiche " che vanno affrontate, visto che come dicevo prima in alcuni casi si può soprassedere in altri no.

Pensare di risolverle tutte è utopistico e irrealizzabile, a mio avviso, quindi una selezione ponderata, potrebbe essere un percorso più fattibile, anche se a volte non capisco se le strade apparentemente senza uscita stanno lì per farci cambiare strada o per metterci alla prova fino in fondo , per vedre se resisitiamo fino a trovarla lo stesso l'uscita.
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