Porto qui dei post da un'altra discussione dove si andava fuori tema.
Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Ma che cosa significa essere in grotta? Esiste già una discussione in simboili ma mi piacerebbe collegarla qui.
Per me significa entrare nel proprio profondo, nel mare dell'inconscio, nei pensieri che abitualmente non esploriamo.
Stavo riflettendo su quell'avere fame e freddo. Una privazione di che cosa se siamo nel nostro mondo interiore? Delle nostre sicurezze? Delle nostre abitudini e dei riscontri che normalmente abbiamo nella realtà?
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Forse essere in grotta vuol dire andarsene nel proprio profondo a scovare ogni angolo di ciò ceh riusciamo a scovare ed elaborarlo.
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Si, riflettevo però che è anche una sorta di stasi, di sospensione, di distaccamento dal quotidiano, dal continuo movimento.
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Perchè la vedi come stasi? Essere in grotta è un lavoraccio non è un riposo. E' scendere nelle viscere, e chiudersi al fuori per ricercare il buio.
Addirittura io la vedo un'accellarizione di certe dinamiche al fine di soverle. E siccome c'è il favore degli astri si può sfruttare il periodo.
Se sei in una grotta anche i rumori del fuori non ti arrivano. E' un momento in cui sprofondiamo nel caos e rielaborandolo lo restituiamo in forma sempre migliore.
E' un momento di concentrazione. Anche se nel caos ci si solve e quindi non ci dovrebbe essere concetrazione.. non so, questo lo devo capire meglio.
Come mai la vedi/senti come stasi?