Citazione:
Originalmente inviato da Kael
A livello naturale è del tutto normale che una volta che un'emozione ha fatto il suo corso, che ha toccato il fondo ed è "marcita", sia diventata fertilizzante per altro, e sia proprio questa dissoluzione il carburante che spinge a "rinascere", a risollevarsi. Gli elementi vitali non muoiono ma si trasformano in altro, cambiano forma, e dove c'era il letame spunta un nuovo fiore...
Questo almeno in maniera naturale. Se non si ha la forza di sfruttare a pieno l'essenza che porta un'esperienza, sarebbe inutile oltre che deleterio costringersi a soffrire oltre. Anzi sarebbe impossibile proprio. Per farlo c'è bisogno di uno sforzo artificioso, altrimenti la natura fa il suo corso e di ciò che era non resta traccia... Salvo poi ripresentarsi probabilmente in futuro, in una forma diversa ma simile.
Una volta che si arriva comunque a sentire di voler risollevarsi, si è già morti. Quel che era si è già disciolto e si è tornati a quel caos primordiale, il big bang appunto, da cui poi ripartono continuamente nuove forme. In natura muore tutto, anche le emozioni e i nostri stati d'animo. Se non fossi "morta" saresti ancora a soffrire senza voglia nè energia di rinnovarti...
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ci ho pensato durante il mio silenzio, morta? Macchè! Magari!
Invece credo di no.
Forse alla prossima ondata non so.
Ieri sera mi sono rivista V il film, è la paura che mi frega, la paura dell'ignoto è tremenda per me. Poi come compensazione ho la speranza, una dose altissima di speranza, ma se penso ad una cosa che qualcuno mi ha detto: che chi vive sperando muore....
Però muovo anche qualche ditino non spero solo, ma poi la fregatura è li dietro, perchè manca la vera accettazione del tutto.
Grazie Kael ho apprezzato molto
ma per ora sono ancora viva e anche incazzbip nera e vado a singhiozzo o come la frecce dell'auto a piacere.
p.s. chiedo scusa per come ho scritto big bang
mi rendo conto che quando uno soffre l'immagine va carte 48. E quindi se quando va tutto bene controllo correggo quando sto male no.