Discussione: io ho studiato
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Vecchio 05-09-2008, 00.10.58   #5
griselda
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Questo secondo me è quello che succede quando si inizia a stare male economicamente come in questti momenti, si scade in queste cose, invece di prendersela con chi di dovere ci si "azzanna" tra di noi.

Credo che ogni lavoro abbia i suoi onori e oneri, magari chi ha studiato può puntare anche ad una carriera che a chi invece non ha studiato è preclusa o comunque limitata.

Se invece si parla di fatica e retribuzione ogni lavoro ha la sue dipende molto anche da come lo so vive, ma anche dal settore e dal tipo di contratto forse era questo a cui ci si riferiva e comunque le commesse non paiono strapagate, poi però ci sono anche altri settori come gli studi commercialisti in cui una ragazza/o vengono sfruttati all'osso e sottopagati per moltissimi anni, però anche qui dipende da dove si capita e si può comunque farsi un'esperienza che poi vale per incrementare lo stipendio.

Magari se fai un lavoro che non ti piace anche lo stipendio ti sembrerà sempre esiguo. ( a parte il periodo che stiamo vivendo)

Chiaro è che chi ha studiato, magari arrivando sino all'università ha rinunciato a guadagnare prima di una certa età e trovo giusto che gli venga riconosciuto qualche vantaggio ma è anche una scelta che uno fa.
Dall'altra parte però chi ha iniziato prima a lavorare ha magari rispetto a chi ha studiato, a pari età, accumulato esperienza lavorativa e anzianità quindi è tutto da vedere e stabilire.

Se entriamo poi nello specifico della commessa chissà perchè è vista da sempre come l'oca giuliva che guadagna e non può permettersi di meglio, senza sapere che oggi a Milano ci sono negozi in cui se non conosci almeno l'inglese non ti prendono a lavorare, inoltre la terza media non esiste più visto che la legge da l'obbligo di studio sino almeno a 16/18 anni dipende dalla scuola di formazione, ma a parte questo ha ragione Sole chi non ha fatto la commessa o non ha lavorato a contatto con il pubblico forse non si rende conto dello stres a cui è sottoposta oltre che fisico spicologico del " il cliente ha sempre ragione" dello stare 8 ore minimo in piedi, sabato e feste comandate al lavoro, del saper fare al meglio il proprio mestiere perchè puoi essere licenziata (nel piccolo) quando vogliono e fuori c'è una fila di concorrenza che attende solo di sostituirti. Poi ci sono tanti tipi di commesse diverse e anche qui bisognerebbe fare distinzione, ad esempio quelle dei grandi magazzini che sono molto più tutelate essendo grandi aziende ma secondo me non fanno parte della categoria commessa nel vero senso della parola, perchè non devono dare retta al cliente come in un piccolo negozio.

Però è anche vero che ci sono incongruenze nei vari settori e contratti perchè ad esempio se fai parte della categoria dei giornalisti hai òe stesse agevolazioni pur non essendo laureato ma lavorando come impiegato in tale azienda.

Ci sono un sacco di variabili in questo discorso però se pensiamo ai mungitori o ai piastrellisti guadagnano bene e anche questi non hanno studiato ( un po' come il discorso che faceva Astral) ma lo vorrei vedere uno che si lamenta del suo stipendio andare a mungere le mucche tutti i santi giorni quando gli altri dormono domenica compresa. (difatti tutti studiano e quei lavori li facciamo fare agli stranieri che poi magari al loro paese hanno pure studiato)
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Ultima modifica di griselda : 05-09-2008 alle ore 00.14.12.
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