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Vecchio 10-08-2011, 21.39.05   #44
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
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Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
La logica mi dice che non è così, non partiamo con un bagaglio. Partiamo da zero.
E il DNA dove lo metti? Per analogia questa legge dell'ereditarietà deve farti venire dubbi sulla logica di quanto affermi. L'evoluzione è una questione di inseme e non solo di ciò che Faltea/Sole/Astral ecc ecc nascono.
Quote:


A livello esoterico, ogni passo che faccio (parlo per me)è uno scontrarmi con esperienze fatte da altri, scopro un'evoluzione in me che poi trovo nei libri, trovo che altri l'anno già percorsa.
Non l'inverso, non parlo di leggere ed imparare, parlo di fare, scoprire, ma poi, solo dopo, leggere che qualcuno l'aveva fatto prima di me! Questo non è frustrante per il mio ego (che detto malamente si può attaccare al tram) ma lo è perché più avanti vado più mi accorgo che percorro una strada che hanno già percorso altri, da cui hanno tratto un insegnamento, ne hanno scritto, ma non hanno cambiato nulla per la collettività.
Quando vai su un sentiero di montagna, lo trovi tracciato, non sai cosa troverai ma è tracciato da altri. Al cittadino non gliene frega niente di quel percorso, e nemmeno saprà mai della sua esistenza, ma tu in una camminata in montagna lo trovi, lo percorri e poi scopri che era già solcato. Non avresti potuto percorrerlo se qualcuno non lo avesse fatto per te prima. Se quel percorso non fosse esistito per merito di altri, tu non avresti percorso quel tracciato, quel pensiero. Ripercorriamo lo stesso tracciato, e meno male che lo facciamo, per andare oltre, per ricordarci. Se fosse come dici tu, ch enon lasciano niente nel collettivo, non avresti probabilmente mai potuto percorrere quell'esperienza. Ci sono moltissime discussioni in Ermo su Pensiero, Forme pensiero ed idee. Ah, anche a me spesso è venuto da dire: Oh guarda Platone la pensava come me
Quote:

E' come una sorta di girone dantesco! Si continua ad esperire e sperimentare, ma senza lasciare nulla ai nostri sucessori, nessun gingillo che possono usare.
Se le scritture vengono lette senza una base cognitiva, non servono a nulla.
Come ti ho detto, non sono d'accordo, si lascia ma ci sono talemnte tante cose contingenti, che non è così semplice vedere chiaro il solco e percorrerlo per poi farne uno nostro. Per esempio, la migliore eredità che si ha è quella di nascere nella famiglia che ci è toccata.

Citazione:
Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
Qui tocchi un punto dolente, io SI!
Il lavoro mi ruba il 90% dell'energia (non fisica), a fine posso andare a fare una passeggiata, a cavallo, una corsa, posso coltivare il fisico perché non sono stanca.. ma la testa ormai è ko..
Considerando che la maggior parte del tempo lo passo in ufficio (se avete qualche trucco da passarmi per evitare che il lavoro mi ciucci tutte le energie lo coglierò come oro ) e le ferie sono poche, concordo con te che non c'è da stuprisi se procediamo così a rilento nell'evoluzione spirituale globale.
E questo è uno dei punti più difficili per qualcuno. La vita quotidiana è la maggior fonte di evoluzione che ci possiamo aspettare. Il lavoro della pagnotta è una scuola esoterica che spesso si ignora, rallentando di molto la ricerca... eppure si pensa che a rallentarlo sia il fatto di dover lavorare.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso