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Vecchio 30-04-2008, 10.47.14   #5
Grey Owl
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Credo che per accumulare piu' coscienza possibile bisogna prima di tutto essere presenti ed attenti in quella cosa. Eliminare la pula dal chicco, togliere il guscio da quella esperienza, ne prendo coscienza se non fantastico oppure se non proietto aspettative oppure tante zavorre e sporcizie che poco entrano con quell'esperienza, se riesco a fare questo prendo coscienza di quella esperienza.
Una volta presa coscienza al meglio che posso (la piena coscienza e' relativo al grado di pulizia che ho avuto nel momento che ho esperito) questa diventa parte di me sia come memoria che come effetto modificante nel mio essere. La presa di coscienza modifica la mia consapevolezza corporea, emotiva e spirituale.
La consapevolezza si modifica nel momento che porto piu' coscienza in me. Vi e' una sorta di induzione (nel 3d sull'aura si fece il paragone del trasformatore) che modifica la consapevolezza attraverso la coscienza.

La coscienza e' il risultato dell'esperire quella cosa attraverso il fare e l'immegersi in quella cosa.

La consapevolezza e' il modificarsi e l'arricchirsi del nostro Essere.

Quindi ritengo che la trasformazione da coscienza a consapevolezza avviene nel momento in cui siamo presenti nel momento dell'esperienza di quella cosa.


AGGIUNGO: E' come se mettessimo una piccola luce in piu' nella trama del nostro Essere, come per illuminare parti buie e non conosciute.
Prendere coscienza e' portare piu' luce nel nostro Essere.

Ultima modifica di Grey Owl : 30-04-2008 alle ore 11.04.39. Motivo: Aggiungo un'immagine
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