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Vecchio 30-11-2008, 22.05.31   #13
jezebelius
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Per capire l'entità della richiesta di organi basti pensare alla nuova branca della medicina moderna, gli xenotrapianti ovvero quel particolare tipo di trapianti tra individui appartenenti a specie diverse, in particolare tra uomo e maiale.
Nel 1982 venne creato il primo animale transgenico (cioè con inserito nel DNA un gene umano).
Alla fine del 1997 in Italia è stato avviato un programma per ottenere organi da trapiantare da maiali "modificati". L'unico centro italiano dove vengono allevati questi ignari donatori si trova in Emilia a S. Cesario, in provincia di Modena, non si tratta quindi di fantascienza.

Sono andato OT ma se un domani si riuscirà ad ottenere organi (quali fegato e reni) da questi maiali, la domanda di reni dalla Romania calerà bruscamente ma non caleranno i poveri e disperati di quelle zone che saranno sfruttati per altri interessi da persone di poca coscienza.
Credo che questo aspetto della vendita di una qualche parte del proprio corpo sia sempre esistito anche se in forme diverse.
Possiamo pensare ad esempio alla vendita dei denti, qualche secolo fa, per ricavarne soldi oppure alla mercificazione del corpo in ogni suo aspetto.
Con questo, dire che sono a favore di un certo tipo di atteggiamento ce ne passa ma non posso fare a meno di pensare che ognuno è libero di fare quel che vuole!
Se da un lato risulta riprovevole un comportamento di questo tipo, agli occhi di una civiltà " avanzata" come la nostra, per cui non si riesce a capire i motivi che conducono e condizionano una persona a " dare " il suo rene, per altro bisognerebbe valutare che quella è l'unica cosa che queste persone possono permettersi di dare, pur conoscendo gli effetti e le conseguenze.
Il tutto accolto nella povertà, per esempio, in cui versa il paese.
Insomma, se per molti questo risulta un metodo rapido per risollevarsi e se per certi aspetti è anche un problema etico, credo che sia da considerare la libertà di scelta, per quanto consapevole, di ognuno.

Poi, pensandoci il dibattito si potrebbe spostare su altri fronti e cioè, per esempio, vedere il perché della necessità di Tizio o Caio che si ritrovano a vendere il rene o altro: forse l'effetto ultimo di una catena dove le condizioni di vita, sia della società e sia del singolo, sono tra le ragioni determinanti un certo comportamento.
Si potrebbe ancora considerare delle varie persone che speculano su questo mercato, anche se forse pure queste sono una conseguenza; come del fatto che in fondo, oggi per necessità anche questo, a tutto viene dato un valore - economico - come se l'uomo fosse come una centrale del ricambio di pezzi. Una specie di " quanto pesi, tanto vali " in chiave di mercato!

Forse O.T. ma mi preme ribadire la possibilità di scelta in confronto invece del " mercato parallelo" che si crea attorno a queste realtà.
Talvolta per alimentare i circuiti ove il trapianto è visto come l'ultima spiaggia se ci sono persone che in un certo senso lo " donano" consapevolmente, ve ne sono altre vittime inconsapevoli.
In " mercati " come quello Cinese, Brasiliano, Messicano, è in questi tempi aumentato il mercato degli organi.
Molti sono stati i cadaveri trovati senza una parte ( rene, cuore o fegato) per cui è raccapricciante pensare che vi siano tali crudeltà.
Ho visto tempo fa, non ricordo quale programma, la storia di un ragazzo che a Rio De Janeiro o in una qualche località limitrofa da turista passeggiava per le strade della città. Si persero le tracce per due giorni, fin quando lo ritrovarono in un vicolo a terra senza il rene destro!
Li non credo che ci sia stata una scelta...
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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