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Vecchio 15-08-2009, 19.45.20   #17
dafne
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Ho provato a parlare con degli amici di questa cosa che sento ultimamente ma non sono riuscita a spiegarmi bene.
Ci riprovo, sperando di riuscire ad essere più chiara.

Ho sempre pensato che la morte non mi facesse paura, era solo un chiudere, un finire, nel migliore dei casi mi sarei risvegliata in un "oltre" nel peggiore sarei morta e basta perdendo coscienza.
Chiuso il sipario finita la storia.

La verità è che invece la morte mi spaventa molto, cerco solo di non pensarci, la verità è che ogni giorno di più mi ritrovo a pensare che avrò il mio tempo e che sarò già fortunata se avrò abbastanza consapevolezza per viverlo appieno.

Io vivo in quanto mi percepisco, posso capire che è un mio personalissimo limite ma il dramma che vivo è che, comunque la prendo, dafne non ci sarà più e non sono più così tanto sicura che ci sarà un "dopo".

Un dopo come consapevolezza intendo. Potrebbe essere come energia che si trasforma cambia viene riassorbia..che ne so..se anche quando si parla di reincarnazione io dafne di oggi, per quanto avanti mi possa spingere, quando rinascerò, rinascerà la scintilla divina che è impersonale, non ha caratteristiche, non è... me ..un'altra foglia su un ramo..

In questo momento riesco solo a pensare che devo spingere la mia consapevolezza al massimo per sfruttare al meglio quello che ho da vivere, perchè dopo, dopo non ci sarà niente.

Non riesco a pensarci per lungo tempo, alla non esistenza intendo, al non sapere che sono io, non so come passarvelo, è terrificante, io morirò e non ci sarà nulla da fare..

il paradiso? può essere, ma allora non sarebbe morte, sarebbe solo un cambio di forma, e la cosa mi stride, anche se mi ci rifugio volentieri, la mia mente non vuole morire
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