Discussione: Le parole della magia
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Vecchio 01-06-2011, 20.57.12   #22
Uno
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Mi piacerebbe capire meglio.

Incantesimo è l'effetto di incantare, che è cantare "dentro". In latino il verbo cantare vuol dire sia appunto cantare che proprio pronunciare una magia, un qualcosa di sacro. Questo perchè da una parte l'incantesimo ha a che fare con il canto e quindi ritmo, suono, modulazione ecc ecc, tutta roba indispensabile e senza la quale il solo contenuto delle parole diventa vano, e dall'altra perchè cantare aveva a che fare sempre con qualcosa di sacro e/o magico, riservato agli "iniziati" all'arte.

Questo secondo me fornisce qualche indizio sul perchè l'incantesimo agisce solo sui viventi e non sull'ambiente. Dato che è "cantato", si presume da un umano, il canto stesso è veicolo dell'informazione che viaggia dall'emittente al ricevente, quindi parte già con una vibrazione umana e con una vibrazione umana entra in risonanza.
Avete presente quando sentite una musichetta e questa vi resta in testa? E' come se continuasse a suonare dentro di noi... come se risuonasse nel nostro ambiente. Ritengo che l'incantesimo funzioni così (non che si senta qualcosa in termini uditivi)... una "musica" viene indotta in una struttura che è in grado di accoglierla e risuona in essa influenzandola. Una musica vibrazionale... l'informazione di cui parlavo.
Mi sa che non è poi così chiaro quello che ho scritto sopra anche se rileggendo... per esempio non ho detto che l'incantesimo agisce solo sui viventi, ho scritto: sul soggetto anche se non è una persona.
Attraverso il suono, dentro il canto (magari vedremo poi questo dentro) si agisce sul soggetto che deve direttamente fare o non fare qualcosa. Nel sortilegio invece lasci perdere il soggetto e agisci sulla sorte ovvero in un certo senso tutto quello che c'è intorno al soggetto.

Esempio molto semplice e concreto. Se volessimo far colpire un lampione da un sasso. Con un incanto dovremmo agire sul sasso, cioè l'oggetto/soggetto che agisce (e che potrebbe essere una persona), essendo un in-canto, abbiamo forti indizi sul tipo di agire. Qualcosa derivato dalle vibrazioni che poi può dare origine a diversi tipi di dinamiche.

Con un sortilegio invece dovremmo agire su tutto meno che sul sasso. Potrebbe essere spostare il lampione, far passare un'auto dove il sasso rimbalzando può... etc...
In pratica regoliamo le leggi e le leggiamo (legio) nell'ambiente, o meglio le rimescoliamo e le tiriamo (sortire) fuori come più ci fanno comodo per far percorrere una certa strada al soggetto/oggetto del nostro lavoro.

Spero che così sia un pò più chiara la distinzione.
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