Citazione:
Originalmente inviato da Anubi
Uno come vorrei ogni tanto essere in disaccordo con te....così avrei modo di intervenire più spesso !
Però in questo caso qualcosa da dire l'avrei.
La via che indichi è corretta, ma è un pò, diciamo così, pericolosa.
Cioè, mi spiego meglio.
"Mai reprimere nulla", questo è assolutamente vero...e questo perchè continuando a reprimere si rischia la nevrosi.. però, c'è un però, grande come una casa. Se non si procede con una continua auto-osservazione di se stessi, si rischia di assecondare eccessivamente gli impulsi che, invece, si dovrebbe imparare a dominare e controllare. In altre parole, il dirsi "non devo reprimere mai nulla" rischia di diventare una giustificazione per non imparare a controllare i propri istinti.
Non so se mi sono spiegato.
ciao
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Si credo che sia corretto come dici Anubi però ( grande come una casa....
) mi pare sia stata data, anche implicitamente, la risposta da Uno, qui:
Citazione:
invece l'osservazione aiuta prima a riappropriarsi di quello che si sta perdendo e poi ad aumentare il livello "vicino al culmine" raggiungibile e utilizzabile.
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Non so forse mi sbaglio; comunque a me pare che per quanto scontata sia certa. Se intervieni più spesso ti assicuro sarà soltanto un piacere a prescindere, ovvviemente, se si è d'accordo o meno con quanto si scrive ( e con chi ) o si legge....
Tornando alla discussione..l'essere continuamente in Tensione mi comporta una sorta di " aggiustamento" col passare del tempo.
L'intensità con la quale si verifica e la forza contrapposta che ne determina l'equilibrio possono definirela posizione statica in maniera permanente oppure bisogna fare i conti con ulteriori e successive dinamiche quindi riabituarsi a quella posizione?