Discussione: Il Doppio arimanico
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 15-03-2010, 19.31.30   #1
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito Il Doppio arimanico

Vorrei iniziare a trattare un argomento di cui si trova ancora poco in giro e quel che si trova fa riferimento alla divulgazione di Steiner (ma non dobbiamo parlare per forza solo della sua opera).

Il doppio può essere definito come una Forza che compenetra l'uomo sin dalla nascita e che risiede nel nostro subconscio. All'oscuro del conscio Esso agisce.
Steiner lo definisce come: un essere spirituale arimanico. Per arimanico si intende, per larghe linee, la parte che fa il male nell'eterna lotta.
Il doppio ha un'intelligenza senza sentimento (non quello che comunemente conosciamo) ed è autonomo e si serve del corpo umano per sperimentare anche lui la vita che diversamente non potrebbe, sempre lui sarebbe la causa delle malattie che infatti usa come risanamento in un certo senso. Infatti nell'antichità (ce lo racconta Steiner) il Medico conosceva la fonte della malattia e curava con un medicamento che nutrisse il Doppio. Se ci penso in effetti l'omeopatia da un medicamento uguale alla malattia... come a dire che il doppio sta chiedendo il nutrimento di cui ha bisogno per tornare all'inconscio.

L'idea che mi son fatta è che inevitabilmente deve esserci un essere che fa da contrappeso alla naturale tendenza dell'Anima ad andare verso l'alto. Il Doppio trattiene a terra, fa da zavorra. E' connesso direttamente con la Terra, con la forza tellurica ed è infatti legato alle forze naturali.

Si potrebbe immediatamente pensare che il Doppio sia l'Ombra, ma l'Ombra è un ombra e il Doppio invece prende le sembianze del corpo che lo ospita. Inoltre il suo potere non cresce al crescere della Coscienza umana, se ho ben capito, e quindi è un'entità, una forza diversa.
Ancora una cosa che mi ha colpito moltissimo e che torna con tatni discorsi fatti in forum è che ha paura della morte... perchè il corpo si distrugge e così deve abbandonarlo e forse c'entra con la questione delle ceneri.

Ho molti dubbi, e c'è tanto da dire ancora, ho cercato di mettere delle definizioni per cominciare a lavorarci sopra anche disordinatamente.

Un'immagine simpatica che mi è venuta è quella del diavoletto e dell'angioletto sulle spalle.. che il diavoletto sulla spalla sinistra possa essere lui.... eh ma allora dobbiamo avere anche un angelo..
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso