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Vecchio 08-11-2011, 19.42.37   #38
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Scusa Red, ho visto il tuo post solo adesso, abbiamo scritto grossomodo nello stesso tempo e tirando fuori la stessa questione del soggettivo/oggettivo. Non so se in parte ti ho risposto e in che misura, in caso riprendiamo.
Si' grazie Ray il tuo post è chiaro, anche se rimane da stabilire se è possibile trovare un esempio di problema oggettivo, almeno parzialmente.

Se ho ben capito il problema, per esistere ha bisogno di un soggetto (persona che ha/vive il problema) ed un oggetto (evento), e siccome siamo tutti diversi, mi vien da pensare che non sia possibile trovare un esempio di problema oggettivo (forse in matematica?).
Forse un impedimento comune a tutta una città ad esempio potrebbe essere parzialmente oggettivo, una strada chiusa al traffico genera un impedimento generale, nessuno la puo' percorrere, ma comunque ognuno la vivrà/vedrà a modo proprio...
Una persona che abbia risolto tutti i suoi conflitti potrebbe, davanti ad un problema eliminare piXXX ed emotività..e quindi avere una visione più oggettiva del problema, ma... a quel punto lo si puo' definire ancora problema?

Citazione:
Originalmente inviato da Ray
In effetti non è semplicissimo stabilirla. Secondo voi la gravità di un problema da cosa dipende? Dalle conseguenze possibili? Dalla difficoltà a risolvere? O che?
Perchè potrebbero esserci dei problemi che potenzialmente provocherebbero gravi conseguenze ma facili da risolvere e viceversa problemi dalle conseguenze lievi ma difficilissimi da affrontare...
Secondo me più un problema si avvicina alla possibilità di non sopravvivenza e più è grave (ad esempio un problema economico di una certa entità, o la perdita di una casa dove abitare per cause accidentali etc)

Citazione:
Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
....
Al di là del procedimento ora però è nata comunque l'esigenza per me di chiarire bene il termine di problema come anche la parola soluzione.
Potrei non vedere nel tuo esempio il problema, mi pare che si risolva semplicemente nell'eseguire un acquisto, che so dove fare, in che tempi e con quale spesa. Quali sono le condizioni per chiamare una esigenza un problema?
Credo che quello di Ray fosse un esempio semplificato al massimo, ho cercato il significato etimologico della parola "Problema" e tra i vari significati ho trovato questo che mi sembra offra degli spunti:

Citazione:
questione in base alla quale si devono trovare uno, o più elementi ignoti partendo dagli elementi noti contenuti nell'enunciato della questione stessa
E' vero che nell'esempio dello zucchero ho tutti gli elementi del procedimento (ma non la soluzione che è avere lo zucchero), ma se mi trovo davanti alla mancanza dello zucchero, devo trovare quale è il procedimento per arrivare alla soluzione, che se per tutti è "avere lo zucchero", il procedimento potrebbe essere diverso. Ad esempio tu potresti avere il negozio sotto casa, io potrei dover andare al supermercato a piedi, Ray magari ha il super lontano e prende l'auto o il bus etc...

Se la soluzione è unica ovvero trovare l'elemento mancante (zucchero) i procedimenti saranno diversi , probabilmente ognuno dovrà trovare il miglior modo per procurarsi lo zucchero.. o rinunciarvi (altra soluzione possibile?)
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